Gragnano valle dei mulini

L’emergenza da coronavirus (Sars-Cov-2) ferma anche le parrocchie e le comunità ecclesiastiche, come le scuole, i centri di aggregazione, le società sportive, etc.

Il sindaco del Comune di Gragnano Paolo Cimmino, attraverso l’ordinanza sindacale n.13 del 05.03.2010, facendo seguito ai dPCM del Governo Italiano, ha limitato anche le attività della parrocchie, infatti leggiamo: “…Avvisa tutti i Parroci delle Comunità parrocchiali di attenersi scrupolosamente alle elementari norme di prevenzione, evitando situazioni di sovraffollamento”.

I parroci allora invitano, al suono della campane delle ore 21.00, ad accendere un cero e a stare in famiglia, al fine di vivere la preghiera e la comunione spirituale “a volte più profonda della semplice vicinanza fisica”.

I preti della città inoltre lasceranno le chiese aperte per la preghiera personale, e avvisano che “al momento non sono sospese le celebrazioni liturgiche nei consueti orari”.

chiese di Gragnano

Il comunicato dell’Unità Pastorale Gragnano

Ecco ora il momento favorevole
[2Cor. 5, 2b]

In questi giorni stiamo vivendo una Quaresima “diversa”, le attività pastorali nelle parrocchie sono sospese, e ci viene chiesto di cambiare il nostro stile di vita e il nostro modo di rapportarci.

Come aiutarci a vivere al meglio questo tempo?
Non si tratta di subire passivamente il fatto che le scuole siano chiuse o che sia impedita la catechesi. Si tratta di approfittarne per raccontare storie ai bambini, per leggere libri, per scrivere, per sistemare la casa, per dedicarsi alla famiglia, per ascoltare musica, per stare più vicini a Dio (con Lui non c’è paura di contagio!).

Dinanzi ad eventuali restrizioni di movimento e, in fondo, di libertà, si tratta di creare l’impossibile, si tratta di riscoprire una nuova libertà, si tratta di non sprecare tempo, anzi di approfittarne per iniziare ciò che da tempo sognavamo e ci era stato impedito dai troppi impegni.

Strana, per noi e per i nostri gruppi, è la sensazione di programmare qualcosa fra una settimana, sapendo già che forse sarà impossibile realizzarla, ad esempio ipotizzare un incontro o un appuntamento comunitario, sapendo che probabilmente dovranno essere rimandati a data da destinarsi.

È la scoperta che esistono cose più grandi di noi che non possiamo dominare, che la nostra vita non è nelle nostre mani, che non possiamo aggiungere neppure un’ora alla nostra vita, che i nostri progetti più belli non dipendono solo da noi.

L’uomo non è il più grande, esiste qualcosa che lo supera. Tutto invita ad una nuova umiltà. Bisogna limitare i raduni, bisogna lavarsi le mani con amuchina, bisogna evitare di abbracciarsi.

Ma non per paura di perdere la nostra vita. No! Piuttosto per proteggere quella degli altri.

Nella preghiera ci ricordiamo di tutti coloro che si trovano a lavorare e non possono restare a casa, di chi è in prima linea per il bene nostro e di tutto il Paese: a loro dobbiamo tutta la nostra gratitudine.

Le nostre chiese rimarranno aperte per la preghiera personale, al momento non sono sospese le celebrazioni liturgiche nei consueti orari.

Ogni sera alle 21.00, al suono della campane delle nostre chiese, vi invitiamo ad accendere un piccolo cero e a ritrovarvi come famiglia per vivere un piccolo tempo di preghiera, segno di quella comunione spirituale a volte più profonda della semplice vicinanza fisica.

La preghiera dell’Unità Pastorale Gragnano la trovi sui canali ufficiali: http://www.facebook.com/ParrocchiaSanLeoneII/posts/2846505985407263

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano