L’eccellenza sanitaria italiana non manca in questo momento di mostrare di essere tra le migliori al mondo. Ed è proprio da Napoli che parte un messaggio di speranza per combattere il terribile Coronavirus.

La sperimentazione in Italia

Grazie ad una collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera dei Colli e Istituto Nazionale Tumori Irccs Fondazione Pascale, due pazienti affetti da polmonite severa Covid-19 sono stati trattati sono stati trattati con Tocilizumab un farmaco off label che viene solitamente utilizzato nella cura dell’artrite reumatoide. Per offlabel si intende l’impiego nella pratica clinica di farmaci al di fuori delle condizioni autorizzate dagli enti predisposti per patologia, popolazione o posologia.

Si tratta quindi di un farmaco per l’artrite reumatoide che le autorità cinesi hanno approvato da qualche settimana su determinati pazienti.  Da sabato anche l’ospedale Cotugno di Napoli, centro di riferimento infettivologico per il Sud Italia, sta sperimentando questa cura con il Tocilizumab.




Il farmaco: Tocilizumab

Fino ad ora un medicinale per contrastare il Coronavirus non è stato ancora individuato. Tuttavia diversi sono stati i farmaci utilizzati in questi giorni per provare a contrastare il virus, tra essi: Remdesivir, Lopinavir, Ritonavir, Ribavirina e Clorochina e appunto il Tocilizumab. I primi cinque farmaci appartengono alla classe degli anti virali, il Tocilizumab è diverso. Stiamo parlando di un immunosoppressore antagonista dell’interleuchina 6 (abbreviato IL-6) che è una proteina trascritta nell’uomo dal gene IL6 ed è farmaco di elezione nel trattamento della sindrome da rilascio citochimica dopo trattamento con le cellule CAR-T. Il farmaco è in grado di contrastare l’eccessiva attivazione del nostro sistema immunitario contro il tessuto polmonare, evitando quindi complicanze peggiori e, si spera, salvando la vita ai pazienti più gravi.

Le strutture e i medici impegnati in prima linea

ospedale pascale napoliLa somministrazione, avvenuta nella giornata di sabato ed avviata per la prima volta in Italia, è stata possibile grazie a una stretta collaborazione tra il direttore della Uoc di Oncologia dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, Vincenzo Montesarchio; il direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto “Pascale” di Napoli, Paolo Ascierto insieme al virologo Franco Buonaguro e alcuni medici cinesi, tra cui Wei Haiming Ming del First Affiliated Hospital of University of Science and Technology of China e il team composto da tutto il personale del Cotugno e che ha visto in prima linea, tra gli altri, Rodolfo Punzi, direttore del dipartimento di Malattie infettive e urgenze infettivologiche; Roberto Parrella, direttore della Uoc Malattie infettive ad indirizzo respiratorio; Fiorentino Fragranza, direttore della Uoc Anestesia rianimazione e terapia intensiva; Vincenzo Sangiovanni, direttore della Uoc Infezioni sistemiche e dell’immunodepresso; Nicola Maturo, responsabile del Pronto Soccorso infettivologico del Cotugno e Luigi Atripaldi, direttore del laboratorio di Microbiologie e virologia.

I primi risultati

“Già a distanza di 24 ore dall’infusione, sono stati evidenziati incoraggianti miglioramenti soprattutto in uno dei due pazienti, che presentava un quadro clinico più severo” spiegano Montesarchio e Ascierto. “Nell’esperienza cinese con Tocilizumab – aggiungono – sono stati 21 i pazienti trattati che hanno mostrato un miglioramento importante già nelle prime 24-48 ore dal trattamento, che si effettua con un’unica somministrazione e che agisce senza interferire con il protocollo terapeutico a base di farmaci antivirali utilizzati”

Sulla scorta di questi primi elementi si sta valutando la possibilità di trattare altri pazienti in condizioni critiche

“In un momento come questo è di fondamentale importanza unire le forze e le esperienze dei nostri migliori professionisti per potenziare al massimo il sistema sanitario regionale e per dotarci di tutti gli strumenti necessari per fornire ai pazienti affetti da Covid 19 tutte le cure necessarie. Ringraziamo tutto il personale delle strutture ospedaliere coinvolte che, con rapidità e grande preparazione, hanno attivato tutte le procedure necessarie per garantire ai pazienti ogni strada percorribile nel percorso terapeutico” dichiarano Maurizio di Mauro, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli e Attilio Bianchi, direttore generale dell’Istituto Nazionale Tumori Irccs Fondazione Pascale.




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