Paziente risultato positivo al tampone per il coronavirus a Castellammare di Stabia presso l’ospedale San Leonardo.
A darne la conferma la direzione sanitaria del nosocomio stabiese. Il paziente sarebbe residente a Torre del Greco e con parentela riconducibile al focolaio della scuola Don Bosco-D’Assisi. L’uomo non presenta sintomi particolari, ha seguito i protocolli e sin da subito è rimasto in isolamento rispetto agli altri pazienti, è stato condotto in isolamento in una delle tende del pre-triage, installate appena fuori al reparto ospedaliero, per evitare possibili contagi, in attesa che i medici e la direzione sanitaria decidessero come agire.
Giornata difficile per Castellammare di Stabia. Dopo il primo caso accertato di coronavirus, il secondo caso sospetto con un intervento dell’Asl effettuato presso un appartamento di via Martucci nel pomeriggio. Si tratterebbe di un altro caso sospetto di una persona affetta da Covid-19.
Dopo il trasferimento della notte scorsa della docente risultata positiva al tampone all’ospedale Cotugno di Napoli, l’ordinanza firmata stamattina dal sindaco Gaetano Cimmino sulla chiusura delle attività mercantili e la comunicazione di un caso sospetto presso un centro diagnostico in viale delle Puglie, si valorizzano le ipotesi di ulteriori contagi.
Il caso sospetto di via Martucci è uno studente fuorisede rientrato dal Nord Italia a fine febbraio. Il giovane avrebbe accusato febbre alta e problemi respiratori. Posti in isolamento domiciliare, insieme a lui, gli altri cinque soggetti appartenenti al suo nucleo familiare. All’intervento, ovviamente, dovranno seguire tutte le verifiche del caso.
Intanto al Comune sono pervenuti finora 14 moduli da persone che hanno fatto rientro dal Nord Italia e che si sono poste in isolamento. I moduli saranno quotidianamente inviati all’Asl Na 3 Sud ed alla Regione Campania. I cittadini saranno monitorati dalle autorità. Seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore.
Per limitare il contagio è fondamentale osservare con rigore tutte le prescrizioni e a restare a casa in questo periodo di emergenza.