Sono giunte all’aeroporto di Fiumicino le oltre 30 tonnellate di materiale sanitario donate dalla Cina, mentre il team di medici cinesi, già esperto della malattia derivante dall’azione del nuovo coronavirus, inizierà prestissimo a collaborare con i colleghi italiani.
Gli esperti dalla Cina infatti, ieri hanno iniziato a studiare la situazione dell’epidemia italiana e rimarranno nel nostro Stato almeno 10 giorni. Oggi invece saranno presso l’Istituto Spallanzani di Roma per acquisire informazioni dai nostri medici e per fornirle altrettanto.
Dal Segretariato Generale della Croce Rossa Italiana (diretta di ieri su Corriere TV) apprendiamo prima le parole del ministro degli Esteri Luigi Di Maio e poi del Vicepresidente della Croce Rossa cinese.
“Non Siamo soli, l’Italia non è sola – afferma Di Maio – e ciò che conta nella vita è aiutarsi l’un con l’altro, fare qualcosa per il prossimo perché solo quando aiuti vieni aiutato, e l’esempio di oggi è una dimostrazione del fatto che l’Italia è sempre stata solidale, e grazie a questo riceve solidarietà. Noi stiamo riscoprendo il senso di comunità in Italia, superando gli individualismi, gli egoismi”.
Il Ministro degli Esteri italiano ha anche detto che “grazie alla collaborazione del movimento della Croce Rossa” l’Italia è riuscita “ad ottenere non solo questo materiale”, ma anche la disponibilità da aziende per acquisto di altro materiale”.
Il vicepresidente della Croce Rossa cinese Yang Huichuan, che è anche capo delegazione della squadra dei nove medici esperti della Croce Rossa e della Commissione Nazionale della Sanità della Cina, esprime agli italiani “i sentimenti e l’amicizia del suo popolo”, racconta inoltre della solidarietà ricevuta dall’Italia nel momento del bisogno.
“Quando è accaduta questa epidemia in Cina abbiamo ricevuto da parte dell’Italia aiuto e sostegno, quindi siamo venuti anche per ricambiare. Siamo venuti qui – continua Yang Huichuan – con 32 tonnellate di materiali, tra cui macchinari per la ventilazione, tute e mascherine, nonché medicine antivirus oltre al plasma dei nostri ricoverati e dei guariti, quindi ci auguriamo di poter combattere questa battaglia contro il coronavirus”.
Huichuan ha affermato ancora: “Abbiamo portato questi materiali…attraverso un lavoro ad hoc…abbiamo portato anche la settima versione della soluzione clinica contro il Covid-19, che è la versione più aggiornata in questo momento, abbiamo anche portato l’ultima versione, la sesta versione, del piano di controllo e di prevenzione del Covid-19″.
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Andrea Ippolito