Riportiamo le dichiarazioni del sen. Claudio Barbaro, presidente dell’Ente di Promozione sportiva riconosciuto dal CONI, ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane) con una nuova richiesta di incontro con il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, per affrontare la situazione di estrema urgenza in cui si trovano i settori del fitness e del wellness, all’indomani delle nuove misure straordinarie previste dal Governo che ignorano del tutto il mondo dello sport.
ASI Associazioni Sportive e Sociali Italiane (già Alleanza Sportiva Italiana) è uno dei più importanti e rappresentativi Enti di Promozione Sportiva che, sin dalla sua costituzione, nel 1994, è riconosciuto dal CONI.
Segue Comunicato dell’ASI
Le anticipazioni sulle misure economiche ventilate dal Governo, per sostenere il comparto sportivo, appaiono inadeguate e insufficienti.
C’è solo una strada per sostenere un settore che coinvolge venti milioni di italiani: dare seguito alla richiesta di un tavolo tra Governo, istituzioni sportive e operatori: un mondo finora clamorosamente ignorato.
La nostra richiesta d’incontro è ormai vecchia di giorni: trascurare il mondo dello sport e chi lo promuove rappresenta non solo una grave mancanza ma anche un autogol per quanto gli operatori potranno consigliare a chi deve decidere sulle sorti di un settore – così utile anche per la collettività con i suoi risvolti sociali, legati al benessere psicofisico – ormai in ginocchio.
Solo per il comparto del fitness è stimato il dato di oltre 45 milioni di euro il danno economico a settimana in questo periodo di emergenza epidemiologica.
Il mondo dello sport vuole essere ascoltato e trasmettere la propria esperienza.
E con forza continua a sostenere l’esigenza di:
- Misure di sostegno alle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche
- Istituzione di un fondo di solidarietà in favore dei collaboratori (allenatori, istruttori, dirigenti, amministrativi) delle Asd e Ssd
- Sospensione dei canoni di locazione
- Istituire presso il Ministero dell’Economia e delle Finanza un fondo per le utenze, atto a sostenere la ripresa economica per gli impianti sportivi
- Ridurre o sospendere il pagamento dei canoni per l’impiantistica sportiva pubblica e privata
- Istituire presso Sport e Salute un fondo per risarcire i costi sostenuti per la copertura assicurativa dei tesserati (polizza infortuni, polizza Rct) nel periodo di emergenza
- Sospensione del pagamento delle utenze
- Sospensione delle imposte relative alla gestione degli impianti
- Consentire ai tesserati che non hanno potuto fruire degli impianti di dedurre integralmente i costi di abbonamento
Queste misure, senza se e senza ma, se si vuole far ripartire un settore fondamentale per il nostro Paese.