Scatta la denuncia per una nota palestra di Castellammare di Stabia nel corso dell’attività quotidiana di prevenzione e limitazione alla diffusione del contagio da coronavirus in conformità alle disposizioni previste dal Dpcm del premier Conte.
Denuncia e sanzioni per il titolare della palestra
La polizia municipale, agli ordini del comandante Alfonso Mercurio e dei capitani Cirillo e Bisogni, ha sorpreso nel pomeriggio una palestra in centro che esercitava la sua attività con 3 persone in pieno allenamento al suo interno. Per il titolare della palestra e per i presenti è subito denuncia, con segnalazione al Prefetto per chiedere la sanzione annessa e la chiusura dell’esercizio per un periodo compreso tra 5 e 30 giorni, al momento della riapertura di tutte le attività sul territorio nazionale.
Controllati anche altri esercizi commerciali
Denunciato anche un altro esercizio commerciale a causa dell’assenza della Scia. Elevati anche verbali: il nucleo di polizia commerciale, infatti, ha sanzionato altrettanti esercizi commerciali per mancata esposizione dei prezzi dei prodotti in vendita.
Il lavoro della polizia municipale prosegue no stop. Nella giornata odierna, sono stati oltre 130 i controlli effettuati alle persone in strada, tutte con autocertificazione e valida motivazione per uscire di casa, mentre proseguono i check point sul viale Europa e nei punti nodali della città, dalla periferia al centro.
Cimmino ha chiesto una ulteriore stretta a De Luca e firma un’ordinanza restrittiva
Nel frattempo il primo cittadino ha scritto al governatore Vincenzo De Luca per chiedere chiarimenti in merito all’ordinanza che vieta le attività di ristorazione, tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie.
«Gli ho suggerito l’emanazione di un’apposita circolare esplicativa – ha scritto in una nota stampa il sindaco Cimmino – che introduca provvedimenti più stringenti nei confronti di alcuni commercianti che disattendono il rispetto delle attuali norme, a fronte anche della necessità di chiedere ulteriori sforzi alle forze dell’ordine e alla polizia locale, già gravata da notevoli carichi di lavoro in questa fase di emergenza. Ho firmato, pertanto, poco fa un’ordinanza per disporre la chiusura alle ore 18.00 di tutti gli esercizi commerciali e di tutte le attività aperte al pubblico, eccezion fatta per le farmacie e i supermercati. Per gli esercizi che forniscono beni di prima necessità che richiedono una lavorazione preliminare, come i panifici, è prevista la possibilità di continuare l’attività produttiva all’interno dei propri laboratori rispettando la chiusura al pubblico».