Nella diretta social del giorno 17 marzo il sindaco Russo ha tranquillizzato i pomiglianesi sulle stime dei contagi in città. Al momento risultano 4 casi positivi accertati di cui uno guarito, tra i quali la collaboratrice del paziente uno l’avvocato partenopeo che rientrava da una delle città focolaio risultata poi positiva ma asintomatica, un’operaio dello stabilimento Avio Aereo, un noto medico pomiglianese e un terzo caso tutti sotto regime ospedaliero. A questi dati ufficiali di persone contagiate si aggiungono 20 casi attualmente posti in quarantena con sorveglianza attiva perché i soggetti sono venuti in contatto con persone affette da coronavirus e infine 38 autodenunce di cittadini rientrati posti in quarantena precauzionale.
Il primo cittadino ha parlato anche dei quaranta operai pomiglianesi della fabbrica FCA di Pratola Serra che sono stati a stretto contatto con colleghi provenienti da Ariano Irpino, il comune che è stato blindato e sottoposto a quarantena dal Governatore De Luca. Attualmente gli operai non possono dichiararsi contagiati, sono stati posti in isolamento in via precauzionale nell’attesa che vengano effettuati tutti i controlli sulla loro salute. Nessuno al momento può dichiararsi positivo.
Nonostante la città di Pomigliano abbia una polizia urbana guidata dal Colonello Luigi Maiello che setaccia costantemente il territorio ad oggi compaiono circa 41 denunce a carico di persone che si aggirano per la città trasgredendo al Dpmc del Governo, ma sembra che questa reticenza all’osservanza del decreto sia atteggiamento comune non solo ai pomiglianesi ma di una bella fetta d’italiani visto che a Milano c’è chi ancora fa jogging e passeggia come se nulla fosse successo.
Russo conferma la presenza attiva della Protezione Civile, invita tutti i cittadini in difficoltà soprattutto la parte anziana della popolazione che vive nelle zone periferiche a chiamare al numero del C.O.C, Centro Operativo Comunale per qualsiasi emergenza. Lo stesso numero può essere utilizzato dai cittadini per segnalare la mancata sanificazione delle loro strade, e ribadisce che la pulizia delle strade sarà effettuata ogni settimana come da programma.
Sempre Russo facendo riferimento ad un avviso alla cittadinanza pubblicato nei giorni scorsi ricorda alla popolazione che gli uffici comunali hanno ridotto le ore d’ingresso al pubblico ed è possibile recarcisi solo attraverso appuntamento, nei casi di comprovata urgenza per il rilascio dei documenti. Per poter scaricare certificazioni e documenti ci si potrà attenere al servizio telematico rivolgendosi direttamente all’ufficio di competenza via email.
Conclude la sua diretta con un appello accorato ai suoi concittadini parlando in prima istanza da Medico, spiegando in maniera chiara ciò che ossessivamente tutte le tv nazionali ci stanno ribadendo da mesi cercando di far breccia nel buonsenso della popolazione.
Nonostante si stiano sperimentando farmaci proprio a Napoli e l’Aifa abbia dato il via libera alla somministrazione del Tocilizumab farmaco antireumatico per combattere l’infiammazione polmonare da Coronavirus, allo stato attuale non vi è una cura. L’ unica cura, conclude il primo cittadino è l’isolamento sociale, perché senza l’uomo il virus muore e chiede al popolo pomiglianese da lui definito dotto e tenace un sacrificio ulteriore e tanta solidarietà rincuorando tutti soprattutto chi ha chiuso le attività sul futuro economico della città duramente provata dall’isolamento, con la speranza di poter trovare soluzioni solide per ricompattare l’economia locale dopo lo stop della pandemia da Coronavirus.
Cinzia Porcaro