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Emergenza coronavirus, la situazione nei Comuni dei monti Lattari

L’emergenza coronavirus tiene in ansia anche le popolazioni dei monti Lattari. A Gragnano sono 3, al momento, i casi accertati. Dopo il ginecologo e la cognata neurologa, ieri è risultato positivo al Covid – 19 anche un giovane assistente di volo, in maniera asintomatica. “Ho contattato telefonicamente la madre – afferma il sindaco Paolo Cimmino – la quale ha precisato che il figlio da parte di un gruppo di allievi per assistenti di volo di una compagnia aerea e, dopo aver frequentato un corso a Bergamo dal 26 gennaio al 2 marzo, è stato trasferito all’aeroporto di Hahn a Francoforte (Germania), dove è rimasto fino al 15 marzo. Nella stessa giornata il ragazzo è, quindi, tornato a Gragnano presso la propria abitazione dalla quale non si è mai allontanato.



Lunedì 16, infatti, riceveva comunicazione da un collega del corso, residente in Roma, di essere risultato positivo al test. Rivoltosi pertanto al suo medico di fiducia ed all’Unità di prevenzione di Gragnano – continua il primo cittadino – è stato sottoposto anch’egli al test che è risultato positivo. Come riferitomi dalla madre, il ragazzo convive con lei unitamente alla sorella, mentre il padre risiede altrove e non ha avuto negli ultimi mesi contatti con il figliolo. Peraltro, la madre riferisce che sia il ragazzo che i conviventi stanno bene e non hanno mai presentato sintomi o segni della malattia ed attualmente sono in isolamento domiciliare, sotto la sorveglianza quotidiana del medico curante e dell’Unità di prevenzione”. Il coronavirus non ha risparmiato nemmeno la cittadina di Casola di Napoli, dove è risultato positivo un ex infermiere 63enne.

Le sue condizioni di salute non desterebbero ad ogni modo preoccupazione. E intanto si susseguono le ordinanze dei sindaci, con provvedimenti ancora più restrittivi rispetto all’ultimo Dpcm per fronteggiare il contagio. Ad Agerola il sindaco Luca Mascolo ha emanato una nuova ordinanza, che sancisce la chiusura dal lunedì al sabato, alle ore 14 e per l’intera giornata della domenica, di tutte le attività commerciali al dettaglio fino ad oggi consentite dall’ultimo Dpcm. Fanno eccezione le farmacie e le parafarmacie. Solo per i negozi di generi alimentari, come le salumerie, è consentito (dopo le ore 14 e solo nei giorni feriali) il servizio di consegna a domicilio, e solo per i prodotti confezionati. Inoltre per le attività di panificazione vale il divieto di produrre e vendere prodotti di pasticceria. Le uscite per favorire i bisogni fisiologici degli animali d’affezione sono consentite per il tempo strettamente necessario e, comunque, con divieto di allontanamento oltre i 50 metri dalla propria abitazione. Misure più stringenti anche a Pimonte, dove il sindaco Michele Palummo ha firmato l’ordinanza che regola i nuovi orari di apertura e chiusura dei negozi nel piccolo centro dei monti Lattari.



Ad eccezione delle farmacie, tutti gli esercizi commerciali (compresi dunque supermercati e salumerie) dovranno osservare i seguenti orari di chiusura: nei giorni di lunedì, inderogabilmente, alle ore 16; dal martedì al venerdì alle 13.30; il sabato i negozi potranno restare aperti fino alle 17. Mentre la domenica è prevista la chiusura per tutti i negozi, comprese le farmacie. A Lettere e Santa Maria la Carità proseguono senza sosta i controlli delle forze dell’ordine, al fine di far rispettare le regole ed evitare assembramenti di persone. A Sant’Antonio Abate invece il sindaco Ilaria Abagnale ha acquistato personalmente 3mila mascherine, da distribuire alla popolazione.

Francesco Fusco



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