Dopo la telefonata di ieri tra il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, e il premier Conte, Mosca si è immediatamente attivata. Stamattina, sempre nella capitale russa, si è riunita la task force di circa 100 persone che trasporterà in Italia gli aiuti e le attrezzature dalla Russia per aiutarci a combattere il coronavirus.



Si tratta di virologi, medici militari e personale infermieristico specializzato. Tra il materiale inviato in soccorso, spiccano veicoli speciali per la disinfezione oltre che macchinari speciali per la ventilazioni e altro materiale medico. Il tutto partirà in queste ore dall’aerodromo Chkalovsky e sarà imbarcato su degli aerei Il-76 VKS delle forze aerospaziali russe. Il primo aereo è già partito dalla capitale Russa.

Sempre nella mattinata odierna, il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha sostenuto un colloquio telefonico con il presidente Conte. Secondo quanto si legge in una nota dell’Unità di crisi della Regione, lo ha sollecitato ad applicare misure di sicurezza ancora più restrittive.

Mossa prevedibile. Non dimentichiamo che, nella sua precedente diretta Facebook,  ha definito la squadra di Conte il governo delle mezze misure. La richiesta avanzata da De Luca consiste nel bloccare il prevedibile flusso di cittadini di ritorno al Sud e in Campania per la chiusura delle attività produttive. Basta pensare che, soltanto nella Regione Puglia, nelle ultime 24 ore sono state 254 i fuorisede che hanno segnalato il rientro a casa.

Sempre secondo la nota, il premier Conte ha rassicurato il presidente della giunta regionale: “Il Governo sta affrontando questa problematica per le decisioni di merito”. Al di là delle decisioni, ci si augura che venga fatto davvero qualcosa di concreto in tal senso.

 Emanuela Francini 



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