Torre del Greco: dai ragazzi del “De Bottis” una colletta per aiutare il Pascale

Un gesto che fa riflettere e capire quanto i giovani siano partecipi della situazione che stiamo vivendo. Devolute con un bonifico 240euro

In giornate frenetiche come quelle delle ultime settimane nelle quali si susseguono notizie dolorose ed infiniti appelli anche ai giovani affinché restino a casa e trovino fra le mura domestiche attività da svolgere, evitando contatti per far fronte all’emergenza sanitaria senza precedenti che attanaglia il nostro Paese, giunge notizia di un grande atto di solidarietà.

Ad esserne protagonisti proprio dei giovani, gli alunni della prima B del Liceo Classico “De Bottis” di Torre del Greco, con indirizzo biomedico. I ragazzi consapevoli del momento di grande difficoltà in cui versa l’Italia e della possibilità di poter contribuire in prima persona, hanno deciso di dare fondo ai propri risparmi e hanno rinunciato alla “paghetta” per sostenere, pur nel loro piccolo, ma con un grande cuore, la ricerca per le cure del Coronavirus.

La somma raccolta di 240euro è stata devoluta, tramite bonifico, all’Ospedale Pascale di Napoli affinché i ricercatori dell’Istituto possano portare avanti le loro sperimentazioni, i loro studi e trovare al più presto  una cura.

La notizia è stata postata su Facebook da Rosalba Sorrentino, la mamma di uno dei ragazzi e rappresentante di classe.

Un gesto che fa riflettere e capire quanto i giovani siano partecipi della situazione che stiamo vivendo e abbiano compreso come anche un granellino, un piccolo contributo possa, in realtà, rappresentare tanto per chi si dedica ogni giorno, senza tregua, a cercare una terapia, un trattamento per aiutare le ormai migliaia di persone contagiate.

Un ringraziamento sentito è stato rivolto ai giovani torresi dal direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi e dall’intera comunità scientifica del ospedale napoletano. Il contributo dei giovani del De Bottis si aggiunge alle donazioni pervenute dai tanti cittadini residenti in ogni angolo d’Italia a dimostrazione del fatto che non esistono barriere, non esiste nord e sud, ma siamo tutti figli della stessa terra. I fondi raccolti serviranno per approntare un laboratorio di ricerca nato dalla collaborazione dell’Istituto Pascale, del Cotugno, del Tigem e dell’Istituto Zooprofilattico di Portici. In questo laboratorio si studierà, analizzerà la sequenza del genoma Coronavirus, saranno monitorate tutte le attività di ricerca in una lotta contro il tempo e l’espandersi del virus.

Mimmo Lucci

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