“Qui in Campania non succederà quanto successo a Bergamo e Brescia”, ha dichiatato il governatore Vincenzo De Luca. Secondo il governatore il picco dell’emergenza Coronavirus arriverà “alla fine della prima settimana di aprile con più di 3mila contagi”.
Intanto l’Unità di Crisi della Regione Campania ho comunicato i dati dei tamponi eseguiti oggi. Dalle analisi si evince che su 865 tamponi analizzati, sono risultati positivi 128 nuovi positivi. Il totale complessivo dei positivi campani dall’inizio dell’epidemia sale a 1582.
Oggi all’Ospedale Cotugno di Napoli: 190 tamponi esaminati, 19 dei quali risultati positivi; all’Ospedale Ruggi di Salerno: 302 tamponi esaminati, 53 dei quali risultati positivi.
A Caserta i tamponi esaminati all’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano sono stati 48 e quelli positivi sono stati 4. Al Moscati di Aversa 1 risultato positivo sui 57 tamponi esaminati; all’Ospedale Moscati di Avellino, invece, 78 tamponi, 36 dei quali positivi.
A Napoli, 27 tamponi eseguiti all’Ospedale San Paolo con 3 positivi, mentre 5 positivi sui 100 tamponi esaminati presso Azienda ospedaliera universitaria Federico II. Infine, l’Ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, ha esaminato 63 tamponi, 7 dei quali positivi
Su 6 milioni di abitanti, sono 1582 positivi, numeri importanti, ma al momento ancora nelle previsioni.
Il Governatore De Luca ha pubblicato sul suo profilo quanto l’Unità di Crisi regionale sta facendo e con quali metodi: «Col supporto degli esperti, lavoriamo aggiornando ogni due giorni, sulla base di un algoritmo, la previsione dei contagi, dei ricoveri e delle terapie intensive. È uno strumento scientifico di previsione estremamente attendibile. Noi siamo concentrati su questi numeri e cerchiamo di anticipare di settimana in settimana il quadro, per non farci trovare impreparati. Il problema lo riusciamo a governare se abbiamo prima una stima probabile dei numeri che si verificheranno e così possiamo organizzarci al meglio. Questo è il lavoro ossessivo e dettagliato che stiamo facendo per affrontare il problema».
“Ce la possiamo fare – ha ribadito De Luca – a condizione che ogni livello faccia la sua parte”. Quanto alle misure del Governo, per De Luca sono state efficaci ma tardive. Poi ci sono i “portaseccia” che “hanno detto che la Campania è al collasso, ma non c’è stato e, con le dovute forniture, non ci sarà nessun collasso”.