Ormai non è un mistero che il Napoli per la prossima stagione sia alla ricerca di un attaccante di livello. L’obiettivo è sostituire al meglio Milik, partente in estate, e non farsi trovare impreparati nel caso la trattativa per il rinnovo di Mertens prenda pieghe inaspettate.




L’ultima suggestione arriva dalla Germania, dove lo spesso ben informato quotidiano Bild fa partire l’indiscrezione. Gli azzurri spingono forte per arrivare a Mario Götze. Il ventisettenne tedesco è in scadenza con il Borussia Dortmund e sembra voler cambiare aria nel prossimo futuro. L’ostacolo maggiore sarebbe però rappresentato dall’ingaggio: 10 milioni di euro a stagione il suo stipendio. Quindi dovrebbero esserci lo sforzo economico da parte della società e un minimo di abbassamento delle pretese da parte del giocatore. Le trattative potrebbero essere lunghe, ma a quanto pare non impossibili.

Continua nel frattempo il corteggiamento a Luka Jovic del Real Madrid. In questo caso l’investimento sarebbe importante. I Blancos hanno sborsato 60 milioni lo scorso giugno per strappare il serbo all’Eintracht Francoforte, quindi non vorranno certo subire una minusvalenza eccessiva. Le cifre per portare il ventiduenne alle pendici del Vesuvio si aggirano intorno ai 50 milioni. Non manca la concorrenza, con Arsenal e Chelsea pronte ad avanzare una proposta alla dirigenza spagnola.




Si fa anche un nome nuove, quello del kosovaro Vedat Muriqi. Il gigante del Fenerbahce (194 cm per 92 kg) ha messo a segno 13 reti nel campionato momentaneamente sospeso ed è valutato dai turchi 20 milioni. Anche qui ci sono altre pretendenti: il Tottenham e la Lazio stanno lavorando per poter sfruttare le sue prestazioni dal prossimo luglio.

Salvatore Emmanuele Palumbo




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Da sempre abituato a vivere con il Gazzettino vesuviano in casa, giornale fondato pochi anni dopo la sua nascita dal padre Pasquale Cirillo. Iscritto all'ordine dei giornalisti dal 1990, ricorda come suo primo articolo di politica un consiglio comunale di Boscotrecase, aveva 16 anni. Non sa perchè gli piace continuare a fare il giornalista, sa solo che gli piace, e alle passioni non si può che soccombere. "Il mestiere più bello del mondo".