Il comune di Sorrento piange la scomparsa del secondo cittadino deceduto per coronavirus (Covid-19). A darne la notizia è il sindaco Giuseppe Cuomo nelle prime ore di questa mattina: “Con il cuore addolorato devo comunicarvi che a Sorrento c’è una seconda vittima. Il personale sanitario lo ha assistito fino all’ultimo. Mi stringo, insieme a tutta la nostra comunità, intorno alla sua famiglia, alla quale mi lega una lunga amicizia”.

L’uomo in questione aveva 65 anni. Ricoverato inizialmente nell’ospedale Santa Maria della Misericordia, era stato trasferito presso il Covid hospital di Boscotrecase, luogo in cui si è spento.


Un seguito di notizie sconfortanti per la cittadinanza sorrentina, il turismo è in ginocchio, il ritmo del contagio è diventato incalzante: proprio ieri sera, sono stati verificati altri due casi di coronavirus. I due pazienti, ovviamente, si trovano in isolamento fiduciario con i rispettivi nuclei familiari.

La situazione in penisola sorrentina

Per il momento, il resoconto dei pazienti ammalati per Covid-19 ammonta a quota 18 nella Penisola Sorrentina. Sono confermati 8 a Sorrento, 3 a Sant’Agnello (un morto), altri 3 a Meta, 2 a Piano di Sorrento (con una vittima), uno a Vico Equense ed uno a Massa Lubrense.

Per quanto riguarda i due positivi di Sant’Agnello, si tratta di focolai esterni. Hanno contratto il virus fuori dalla propria città, in luoghi di alto contagio. Uno si è immediatamente posto in isolamento domiciliare, mentre un altro è attualmente sotto controllo.




Anche l’unico caso verificato a Massa Lubrense non è un residente della zona, bensì un proprietario di un’abitazione autonoma sceso al Sud quando non era stato ancora dichiarata “zona rossa”, quindi, senza nessun divieto o decreto che ne impedisse la mobilita.

Il bilancio segna un numero contenuto, destinato ad innalzarsi nelle prossime ore e giorni. Le statistiche, come ha precisato anche il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, prevedono il picco per la fine della prima settimana di aprile. Una situazione di emergenza sanitaria che affligge i cittadini della penisola, destinati a restare nelle proprie case anziché poter ammirare lo splendido panorama che offre il loro territorio, sentire l’odore del mare, fare i primi tuffi di aprile ed accogliere i turisti di tutto il mondo per fargli conoscere il variegato patrimonio culturale, artistico e culturale della costiera.

Emanuela Francini




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