Vico Equense, parte l’iniziativa del Comune “Spesa Sospesa”

Ecco in cosa consiste: in tutti i negozi della Città verrà posizionata una cesta per la raccolta di alimenti e beni di prima necessità non deperibili da distribuire a tutti coloro che si trovano in una situazione di profonda difficoltà

Al via l’iniziativa “Spesa Sospesa” nel comune di Vico Equense, un progetto con il fine di sostenere le famiglie indigenti che vivono un disagio economico in questo momento di emergenza sanitaria data dal coronavirus (Covid-19). L’amministrazione Buonocore l’ha realizzato in sinergia con la Caritas interparrocchiale e le Parrocchie del territorio.



Ecco in cosa consiste: in tutti i negozi di alimentari e non della Città verrà posizionata una cesta per la raccolta di alimenti e beni di prima necessità non deperibili da distribuire, tramite i Parroci e la Caritas a tutti coloro che si trovano in una situazione di profonda difficoltà. Queste le parole del sindaco Buonocore: “Un gesto di solidarietà che sono certo la nostra comunità non farà mancare, a chi durante questa quarantena ha più bisogno. Per questo è essenziale che le attività commerciali collaborino e diventino, insieme all’Amministrazione, alle Parrocchie e alla Caritas protagoniste di questa azione solidale”.

La “Spesa Sospesa” avviene tramite le seguenti modalità: all’esterno dei negozi che aderiranno all’iniziativa sarà posta una locandina, mentre all’interno sarà posizionato un contenitore nel quale i clienti potranno lasciare qualsiasi prodotto a lunga conservazione, acquistato in piena libertà: pacchi di pasta, riso, olio d’oliva, legumi, sughi e pelati, tonno in scatola, biscotti, confetture, latte, caffè e alimenti, detersivi, prodotti per l’igiene e per l’infanzia e tanto altro. I prodotti donati saranno, poi, ritirati e distribuiti dalle Parrocchie e dalla Caritas. Pertanto, le famiglie che hanno bisogno possono rivolgersi al proprio Parroco oppure al Comune.



“Si tratta di un gesto di solidarietà che sono certo la nostra comunità non farà mancare, a chi durante questa quarantena ha più bisogno. In questo tragico momento le richieste di cittadini in difficoltà si sono triplicate. In più ho riscontrato anche che c’è tanta gente generosa, che vuole aiutare e dare un contributo a chi si trova in condizioni di maggiore precarietà e fragilità”, così conclude il sindaco Buonocore.

Emanuela Francini

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