VARD, società del gruppo Fincantieri fra le principali al mondo per la progettazione e costruzione di navi speciali, ha firmato un importante contratto per il design e la realizzazione di una sofisticata unità per la società P/F Akraberg del gruppo Framherji, leader tra i più innovativi nel campo dell’itticoltura attivo nelle isole Faroe.
La costruzione dello scafo avverrà presso il cantiere rumeno del gruppo a Braila, mentre l’allestimento finale e la consegna dell’unità, prevista nel primo semestre del 2022, avverranno nel cantiere norvegese di Brattvaag.
Il contratto, del valore di circa 50 milioni di euro, si inquadra nella strategia di diversificazione implementata da Vard nel corso degli ultimi anni a fronte della crisi del settore Oil&Gas. In questo contesto Vard sta finalizzando un altro importante contratto che segnerà l’ingresso della società in un nuovo e promettente segmento di mercato.
L’unità per Akraberg sarà la prima operativa nelle isole Faroe il cui design è stato progettato interamente da Vard, sarà lunga 84 metri, larga 16,7 metri e ospiterà a bordo 25 persone in cabine singole. Già in passato, gli stabilimenti norvegesi del gruppo hanno realizzato numerose unità similari per gli armatori di queste isole, considerati a quel tempo altamente innovativi e che hanno contribuito così ad un considerevole generale progresso tecnico per l’intero settore.
Il progetto della nuova nave, sviluppato da Vard in stretta collaborazione con la società armatrice Framherji, è basato su un modello di nuova generazione che recepisce le più recenti e avanzate tecnologie in tema di efficienza e di protezione ambientale dei mari, dei pesci e delle persone.
La nave sarà inoltre equipaggiata con le più avanzate e sofisticate tecnologie ecologiche per consentire il minimo impatto possibile sulla qualità delle operazioni di pesca e con un’attenzione particolare alle operazioni sostenibili. Per garantire l’alta qualità del pesce, infatti, tutto il pescato verrà trasformato direttamente a bordo, imballato e conservato in congelatori o frigoriferi grazie anche all’utilizzo della biomassa. A bordo l’unità sarà dotata di un acquario vivo per mantenere il pesce sano e fresco fino alla trasformazione, di un’avanzata fabbrica di lavorazione del pesce, e di un’alta capacità di carico per il pesce refrigerato e congelato.
Il sistema di propulsione sarà ibrido, diesel-meccanico e diesel-elettrico, comprese le batterie e consentirà operazioni senza fumo all’ancora, nei porti e nelle aree sensibili sotto il profilo ambientale.