La pandemia da coronavirus (Covid-19) si espande anche nel comune di Sant’Antonio Abate. Non sono passate neanche 24h dall’accertamento dei primi due casi di positività al virus in città, eppure il bilancio si rinnova e segna un aumento: registrato l’esito positivo il tampone di un terzo cittadino. Il soggetto sembrerebbe aver contratto l’infezione in sede di lavoro. Per lui e per il suo nucleo familiare è stato disposto l’isolamento domiciliare.
“Questa mattina ci siam svegliati tutti con una consapevolezza diversa: quella di essere scesi in campo da protagonisti in una battaglia particolare, dove il nemico ci osserva, si nasconde e ci trova, senza mai mostrarsi”, commenta il sindaco Ilaria Abagnale. Poi si appella alla cittadinanza: “Siamo ormai consapevoli di aver mosso i primi passi in un weekend diverso, dove sembra sempre notte. A far da unica luce è il vostro senso di responsabilità, forte della volontà di restare in casa e di limitare gli spostamenti al reale stretto necessario. Mascherine, guanti monouso, distanza di sicurezza, disinfezione e lavaggio delle mani sono le nostre uniche attuali armi di difesa da questo virus, ma l’unica capace di distruggerlo è la più semplice: quella di restare a casa”.
Appunto per garantire la sicurezza sanitaria della cittadinanza abatese, ieri è stato avviata l’attività di distribuzione di mascherine destinate alle famiglie residenti nel perimetro territoriale.
L’amministrazione Abagnale ha deciso di acquistare mascherine in cotone e tessuto tnt, nell’attesa di eventuale fornitura da parte della Protezione Civile e/o della Regione Campania. Le mascherine filtranti, rispondono ai requisiti della norma UNI EN 14683:2019, la quale produzione è stata eseguita secondo un Sistema di gestione della Qualità UNI EN ISO 9001/2015.
Considerato che il numero di mascherine non è sufficiente a soddisfare da subito tutti i nuclei familiari di Sant’Antonio Abate ma soltanto il 70%, per ogni nucleo familiare verranno consegnati due pezzi fino ad esaurimento scorta, dando priorità ai soggetti più deboli e già raggiunti per la consegna di pasti e farmaci a domicilio ed a soggetti in situazioni di fragilità, già note ai servizi sociali, per poi proseguire con le famiglie con famiglie over 60 e, in caso di ulteriori scorte, con tutti i nuclei familiari del territorio. Le mascherine sono totalmente gratuite ed i volontari incaricati della consegna domiciliare, saranno ben riconoscibili e dotati di DPI.
La consegna delle mascherine avverrà in prossimità del cancello o della porta del beneficiario, senza alcun contatto: il volontario lascerà sulla soglia il pacchetto, vigilando sul ritiro da parte del destinatario.