Per proteggersi dal Coronavirus si rischia di far ammalare la pelle. Eruzioni cutanee e gravi irritazioni si manifestano sempre più frequentemente a seguito dell’uso prolungato di mascherine, guanti e gel disinfettante.

Tra le misure previste per il contenimento del Coronavirus il protocollo prevede di lavarsi frequentemente le mani con sapone o gel e  l’uso di guanti e mascherine quando si esce di casa onde evitare di contrarre il virus. Sfortunatamente l’uso prolungato di disinfettanti e presidi di protezione sta rivelando, in queste ore, il rovescio della medaglia e un numero sempre maggiore di persone lamenta disturbi alla pelle anche piuttosto spiacevoli .



“Il contatto costante con irritanti – ha spiegato Gabriella Fabbrocini, direttore dell’Unità operativa complessa di Dermatologia dell’Azienda Ospedaliera universitaria Federico II – può innescare o far peggiorare le dermatiti da contatto o allergiche, ma anche la dermatite atopica o la psoriasi”.

Per rispondere alle domande sempre più frequenti e venire incontro alle necessità dei pazienti, l’azienda universitaria ha attivato uno sportello online che permetterà di ricevere un consulto via Skype. Sarà possibile collegarsi in video consulenza con il reparto di Dermatologia, ogni lunedì e giovedì dalle 10.00 alle 12:00, utilizzando l’account Skype DERMAFED. In modalità online e scongiurando lo spostamento dei malati dal proprio domicilio, i medici della struttura ospedaliera potranno fornire tutte informazioni necessarie e prescrivere eventualmente terapia farmacologica adeguata per la risoluzione del problema .

Altro obiettivo prefissatosi dall’azienda, in sinergia con la Federazione dei Medici di Medicina Generale, fornire agli operatori sanitari il materiale utile per il riconoscimento delle alterazioni della pelle riconducibili al Covid-19. Dai dati raccolti, infatti, è stato possibile determinare che in taluni pazienti  affetti da Covid, le eruzioni cutanee sono i primi sintomi dell’infezione.



“Talvolta prima della comparsa della sintomatologia febbrile, infatti, i pazienti positivi al coronavirus possono mostrare eruzioni cutanee simili a quelle della varicella o della pitiriasi lichenoide o pitiriasi rosea. Abbiamo quindi realizzato per i medici di medicina generale una galleria di immagini da consultare on-line, in modo da agevolare il riconoscimento dei sintomi di infezione da coronavirus. Come Dermatologia della Federico II siamo sul campo per fare la nostra parte”- conclude la Fabbroncini.

Un altro passo avanti nella lotta al Covid e un’opportunità per i malati di ricevere supporto e aiuto in caso di necessità.

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