In una delle ultime conferenze stampa il presidente degli Stati Uniti d’America Donald J. Trump ha fatto delle affermazioni che sono  risuonate duramente nei confronti del WHO, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Leggiamo cosa ha detto Trump nella conferenza stampa, riferendosi alla situazione relativa al contagio da coronavirus: “L’OMS ha fatto una dichiarazione il 14 gennaio supponendo che non vi fosse alcuna trasmissione da uomo a uomo, mentre c’era. Avevano già fatto questa dichiarazione nella seconda o terza settimana di dicembre, ma l’hanno resa molto più forte il 14 gennaio. E mi hanno criticato molto duramente quando ho detto che avremmo chiuso tutti i voli in arrivo dalla Cina e in particolar modo da alcune parti della Cina. Ma dalla Cina, in generale, siamo stati criticati aspramente. Nel frattempo ci stiamo trattenendo. Ma vogliamo dire che è molto ingiusto”.



Poi il Presidente USA è passato ai numeri ed ha aggiunto delle cifre che sembrano tuonare come un vero e proprio avvertimento: “Gli Stati Uniti contribuiscono al lavoro dell’OMS con 452 milioni di dollari, mentre la Cina con 42 milioni di dollari”.

Molto amareggiato, Trump infine ha sostenuto che si tratta di un’ingiustizia, inoltre e che “altri paesi hanno dato molto meno (all’OMS, ndr. ) degli Stati Uniti” in termini economici.

Il presidente Trump già il 7 aprile aveva twittato che l’OMS avrebbe fatto esplodere l’epidemia negli Stati Uniti. Trump nel suo messaggio diceva anche che il WHO è “finanziato in gran parte dagli Stati Uniti, ma molto incentrato sulla Cina”. Poi aveva chiuso così il suo tweet: “Fortunatamente ho rifiutato il loro consiglio di tenere aperti i nostri confini alla Cina. Perché ci hanno dato una raccomandazione così errata?”.

Trump president USA

Ma la risposta dell’OMS è arrivata puntuale con il suo direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus: “All’interno degli Stati bisogna lottare uniti, il virus può infilarsi tra le fratture della politica. Il focus di tutti i partiti politici deve essere salvare le persone. Non politicizzate questo virus. Se non volete ancora più sacche per i cadaveri, non vi dividete”.

Ghebreyesus ha inoltre ammonito di non usare il Covid-19 “per conquistare punti politici” perché “è come giocare con il fuoco”.

“Noi consideriamo tutti alla pari – ha detto ancora il dg dell’OMS – in che modo la Cina ci avrebbe influenzato?”

Ghebreyesus ha poi risposto anche a quanto detto da Trump sul fatto di non aver avuto un approccio obiettivo verso i dati cinesi sul coronavirus: “Noi rispettiamo e lavoriamo con ogni nazione, cerchiamo di aiutare e capire i problemi di ogni nazione”.

Andrea Ippolito

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