La nota del Ministero della Salute facilita le aziende produttrici che intendono procedere alla cessione gratuita dei prodotti. Le donazioni rappresentano, infatti, una risorsa preziosa per le organizzazioni che operano nel mondo dell’accudimento degli animali da compagnia e che molto spesso versano in pesanti difficoltà economiche. Ancor di più in un periodo delicato come quello che stiamo attraversando a causa del emergenza COVID-19. Al tempo stesso consentono alle aziende di ridurre gli sprechi ed evitare i costi dello smaltimento, con un effetto favorevole anche per l’ambiente.
Nel documento vengono definite le tipologie di petfood che possono essere oggetto di donazione, come ad es. “quelli invenduti o non somministrati per carenza di domanda o ritirati dalla vendita in quanto non conformi ai requisiti aziendali di vendita, le rimanenze di attività promozionali e quelli prossimi al raggiungimento della data di scadenza o con il TMC (termine minimo di consumo) di poco superato, quelli non idonei alla commercializzazione per alterazioni dell’imballaggio secondario che non inficiano le idonee condizioni di conservazione”. Nella nota sono specificate anche le competenze del servizio veterinario per una corretta attività di controllo igienico-sanitaria.