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Castellammare, Cimmino: riattivare la vendita per asporto. De Luca: “Pronti alla Fase 2”

Il sindaco Gaetano Cimmino invita il Governatore De Luca a riattivare la vendita per asporto per le pizzerie e le pasticcerie anche nel comune di Castellammare di Stabia. Tra le motivazioni indicate nella lettera, spicca quella di dare modo agli imprenditori di non finire sul lastrico e di riattivare il ciclo economico: “Questo servizio, con tutti gli adeguati dispositivi di protezione come l’uso di mascherine, guanti monouso e il pagamento online, potrebbe dare respiro ad un numero notevole di lavoratori che oggi rischiano di andare incontro al fallimento e non andrebbe a turbare gli equilibri correlati al rispetto delle norme per il contenimento del coronavirus”, ha spiegato Cimmino.




Il servizio, già attivo per il resto d’Italia, potrebbe evitare situazioni di affollamento: “Andrebbe proprio nella direzione di evitare assembramenti in strada, dato che ridurrebbe le uscite per l’approvvigionamento alimentare – ha sostenuto Cimmino – oltre a garantire la ripresa di attività di fondamentale importanza per la tutela di svariate categorie di lavoratori oggi in grave emergenza economica e sociale”.

Una proposta che Palazzo Farnese avanza a fronte della constatazione di un’emergenza non solo di carattere sanitario ma anche sociale. Il premier Conte ha annunciato ai microfoni di Palazzo Chigi il via a breve di una Fase 2, in cui tutti i lavoratori italiani dovrebbero tornare alle proprie postazioni lavoritive adottando misure di sicurezze e dinamiche alternative per convivere con il Covid-19. Le famiglie, altrimenti, non potrebbero più disporre di un reddito utile.




In merito alla seconda fase dell’emergenza sanitaria, il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha annunciato che in queste ore è in corso di definizione un Piano Regionale per lo screening di massa sui cittadini campani. Questo sarà articolato in tre azioni: sviluppo ulteriore delle attività ordinarie presso i laboratori pubblici e l’Istituto Zoooprofilattico, supervisione mirata su fasce particolari come come personale sanitario, forze della polizia e familiari di pazienti in quarantena e screening di massa a persone sintomatiche, partendo dagli anziani.

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