Emergenza coronavirus: ipotesi prenotazione obbligatoria e box in plexiglass per andare al mare. “Andremo al mare questa estate. Stiamo lavorando per far sì che possa essere così”, queste le parole del sottosegretario del ministero per i Beni e le Attività culturali e per il turismo Lorenza Bonaccorsi che rincuorano tanti italiani. Questi, oltre che per il decorso del Covid-19, sono preoccupati per il futuro dei loro giorni estivi. Sembra essere stato scacciato via il timore: quest’anno si potrà lo stesso fare un tuffo in acqua e prendere il sole in riva la spiaggia.
Del resto, è stato proprio il premier Giuseppe Conte ad affermare che il Paese a breve potrebbe essere pronto ad entrare nella Fase 2, reinventando così le sue dinamiche lavorative permettendo agli imprenditori di ripartire e di convivere con il virus.
I responsabili delle residenze e degli stabilimenti turistici e balneari potranno di nuovo dare il via alle attività. Non hanno ancora ricevuto indicazioni specifiche, in quanto non sono pervenute comunicazioni ufficiali, tuttavia Il gruppo di esperti del ministero della Salute si dichiara già al lavoro ai tavoli per delineare un piano guida nazionale.
Un dato è certo: le spiagge non potranno essere adibite e popolate come prima, andranno adattate misure di sicurezza stringenti mirate alla prevenzione e al contenimento del coronavirus. Secondo le prime indiscrezioni, la distanza sociale potrà essere mantenuta attraverso la prenotazione obbligatoria e l’ingresso scaglionato in base alla fascia d’età, i clienti potranno usufruire della struttura soltanto se muniti di mascherina e la distanza tra le postazioni verrà aumentata dai 14 ai 16 metri quadrati. La sabbia verrà disinfettata periodicamente e il personale della ristorazione potrà servire soltanto posate monouso.
Sarà vietato l’accesso a bar, parco giochi, campetti sportivi come quelli per la palla al volo o il tennis e l’ingresso in acqua sarà regolato e limitato dai bagnini e dai vari supervisori. Alla luce dei fatti, l’assembramento è assolutamente vietato ed evitato, le spiagge non potranno diventare nuovi focolai. Il lido, almeno per quest’anno, non significherà più un luogo d’incontro, di svago e di divertimento per grandi comitive di adulti e ragazzi o per turisti e clienti che desiderano instaurare nuove amicizie. L’interazione tra i vari soggetti sarà assolutamente vigilata. Meglio di niente, è già gratificante poter andare in vacanza in queste condizioni.
Sì, è proprio la sottosegretaria a alla Salute, Sandra Zampa, a renderlo ufficiale: “Possiamo pensare di pianificare le nostre vacanze con le cautele opportune, poiché non ci sarà il vaccino ma magari avremo una terapia e il virus sarà governabile. Pensare di stare chiusi in casa in città roventi a luglio e agosto mette angoscia a chiunque”. Tra le altre importanti novità di quest’estate al mare 2020, spicca il probabile uso di box. Questi sarebbero trasparenti con pareti di plexiglass e profili in alluminio, di 4,5 metri per lato con un’ampiezza da un metro e mezzo.
Emanuela Francini