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Coronavirus, De Luca: “Chiudo la Campania, se il Nord riapre senza criterio”

E’ stato chiaro il Governatore della Regione Campania nel corso della conferenza stampa tenuta per “fare il punto” sull’emergenza coronavirus reagendo con fermezza di fronte all’ipotesi di una riapertura precipitosa delle regioni in cui il contagio è ancora tanto virulento.

«C’è chi preme per affrettare la ripresa di tutto ma dobbiamo avere grande senso di responsabilità» ha commentato De Luca, che non intende fare passi indietro e mantiene salde le sue posizioni intransigenti.




«Noi abbiamo salvato la Campania, avendo assunto decisioni in qualche caso due settimane prima del governo nazionale. Lo abbiamo fatto con comportamenti rigorosi e scelte difficili, con l’aiuto di migliaia di persone, con il senso di responsabilità dei cittadini», ci tiene a ricordare fiero il Presidente della giunta regionale della Campania, che sin dall’inizio della pandemia non ha mai allentato la morsa. Controlli serrati e provvedimenti regionali più restrittivi di quelli nazionali, pur di tutelare la salute dei cittadini campani. Il Governatore che ha messo in campo ogni azione ed ogni arma in suo possesso per arginare quello che per la Campania poteva tramutarsi in una situazione esplosiva, ora non ci sta. E’ pronto ancora una volta ad un’azione forte.




«Se dovessimo avere una corsa in avanti da parte di regioni nelle quali abbiamo ancora il contagio presente in maniera così forte, la Campania chiuderà i suoi confini. Faremo un’ordinanza con la quale vieteremo l’ingresso ai cittadini provenienti da quelle regioni. Non potremo fare diversamente» aggiunge il Governatore che ci tiene a ricordare l’esodo che dall’oggi al domani aveva colpito la regione, con un flusso di rientri che aveva destato non poche preoccupazioni.

La Campania è pronta a ripartire, ma nulla verrà fatto con leggerezza, ogni passo  sarà guidato da un protocollo di sicurezza e si procederà step by step senza precipitare inutilmente i tempi.




«Aprire domani e dover richiudere tra due settimane sarebbe una sventura peggiore. Ci avviciniamo alla Fase 2 , cercheremo di ragionare su qualche apertura in più, se le autorità sanitarie diranno di sì. Lo faremo da persone responsabili quando sarà possibile e non per ragioni di opportunismo».

Subito dopo, il Governatore della Campania ha poi postato una precisazione sul suo profilo social: “A scanso di equivoci, la posizione della Campania è estremamente chiara. L’apertura totale di una regione deve essere decisa a livello centrale sulla base di decisioni scientifiche, ed è una decisione che coinvolge tutto il resto del Paese. Per questa ragione e per evitare commenti stupidi, per quanto riguarda la Campania, – per evitare il diffondersi dell’epidemia – dovrà andare in quarantena chi arriva da regioni dove c’è un livello altissimo di contagio, e ancora riduzione del numero dei treni provenienti da quei territori e controlli rigorosi alle stazioni ferroviarie”.




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