Non è questo il momento di parlare di meriti o demeriti che l’ex consigliere regionale Carmine Sommese, sindaco di Saviano e  primario di Chirurgia all’Ospedale Santa Maria della Pietà di Nola.

Oggi è il giorno delle polemiche, quelle accese sui social e su tutti i media nazionali e locali. Polemiche per il funerale svoltosi nella sua città davanti al palazzo di città, polemiche per le immagini e le foto che raccontano di comportamenti incoscienti e imperdonabili, di leggi violate e di una cerimonia di commemorazione in strada, alla presenza di almeno 200 persone assiepale lungo il tratto di strada, con tanto di palloncini tricolore lanciati in aria all’arrivo del feretro.




Il sindaco del piccolo comune del Nolano è deceduto ieri, circa un mese dopo aver contratto il Covid-19, era ricoverato dallo scorso 19 marzo. Ad annunciare che era stato colpito dal virus lo stesso Sommese su Facebook in un post nel quale provava a tranquillizzare la cittadinanza e dava appuntamento a tutti al suo ritorno.

Il passaggio del carro funebre, anticipato da quello di un’auto della Polizia municipale, è stato documentato da diversi video pubblicati su Youtube e sui social network, con molti utenti stupiti da quanto avvenuto dato il divieto di celebrare funerali e le norme anti assembramenti legate all’emergenza coronavirus.




E pensare che le immagini dei camion dell’esercito con le bare nel bergamasco sono ancora nei nostri occhi, come il pianto dei tanti che non hanno potuto salutare i propri cari portati via dal maledetto virus. A Saviano invece, in barba al rischio, alle leggi, in barba alla propria vita, tanti, veramente troppi hanno aspettato Carmine Sommese per l’ultimo saluto, anche avvicinandosi al carro funebre, scambiandosi condoglianze e applausi finali.

La procura di Nola sta indagando su quanto accaduto per individuare i promotori dell’iniziativa e identificare le persone che hanno seguito il corteo funebre ai lati della strada, violando le norme anti contagio. Il feretro di Sommese proveniva dall’ospedale di Avellino e i carabinieri avevano predisposto delle pattuglie per presidiare le vie di accesso al cimitero. Quando il carro è arrivato in paese sembra che l’addetto delle pompe funebri abbia contattato il comandante della locale stazione dell’Arma per chiedere di essere scortato. All’arrivo nella piazza antistante il Municipio, riscontrando la presenza, appunto, di troppe persone, il comandante ha allertato le altre pattuglie perché convergessero sul posto. Il carro funebre però è ripartito prima dell’arrivo delle altre auto dei carabinieri. La folla a quel punto si è dileguata velocemente.




Il prefetto di Napoli, Marco Valentini ha parlato di un atto “molto grave”. Valentini ha inviato al vicesindaco di Saviano, Carmine Addeo, una nota per “stigmatizzare  fermamente l’accaduto”, ricordando “le norme vigenti stando al Dpcm del 10 aprile scorso che vietano, tra l’altro, ogni  forma di assembramento, sospendono le manifestazioni organizzate di qualsiasi natura, nonché le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”.

Ancor più grave la presenza di appartenenti alla Polizia municipale e di volontari di Protezione Civile che hanno addirittura predisposto transenne e  altri dispositivi per il contenimento delle persone, in un contesto di inammissibile affollamento nella pubblica strada.

Il prefetto ha sottolineato come si trattasse di una cerimonia organizzata e non di un assembramento spontaneo con la presenza, cosa ancora più grave, del  vicesindaco con tanto di fascia tricolore.




Il governatore De Luca ha annunciato che valuterà con la task force Covid-19 la possibile portata di contagio di quanto accaduto a Saviano, per l’assembramento creatosi. Il presidente della Regione Campania non ha blindato Saviano e per hora ha riramato solo una nota nella quale evidenzia tutto il suo disappunto: “Ho già avuto uno scambio di opinioni con il prefetto sulla vicenda di Saviano – scrive – sono state violate evidentemente e in maniera grave, disposizioni di legge. E abbiamo condiviso la valutazione sulla gravità della violazione di norme. La Prefettura di Napoli ha già posto in essere con l’impegno dell’Arma dei Carabinieri, tutte le necessarie misure di verifica e di sanzione. Valuteremo in sede di task force regionale se questi comportamenti mettono a rischio la sicurezza sanitaria di tutte la comunità di Saviano e di tutta una intera zona, e prenderemo le decisioni opportune”.

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