Il Presidente del Consiglio dei Ministri interviene per comunicare gli ultimi avvenimenti e le ultime riunioni organizzative. Dice che il Governo implementerà i “Covid hospital” e l’assistenza territoriale, inoltre spiega che verranno usate “al meglio le applicazioni tecnologiche ed i test”.
Questo da un lato può essere una buona forma di prevenzione ed una “efficiente la strategia di prevenzione e di controllo del contagio”, come dice il Premier, ma dall’altro è certamente una cessione da parte dei cittadini delle loro libertà personali, in quanto si parla di app che tracceranno ogni singolo spostamento, oltre alla raccolta di nostri dati sensibili.
Governo, Regioni ed enti locali, attraverso i loro rappresentanti, sono stati aggiornati “sullo schema di lavoro per la ’fase due’ che l’Esecutivo sta portando avanti, coadiuvato dalla Task force di esperti e dal Comitato tecnico scientifico”, fa sapere Conte, che racconta degli “effetti positivi di contenimento del virus e di mitigazione del contagio”, ribadendo però il concetto del mantenimento delle misure prese, nonché di non abbassare la “soglia di attenzione”.
Il Presidente del Consiglio rassicura i cittadini sullo sviluppo di “un programma nazionale che possa consentire una ripresa di buona parte delle attività produttive in condizioni di massima sicurezza” e comunica “l’adesione dei rappresentanti dei governi locali”.
Si terrà il confronto “con tutte le parti sociali e le associazioni di categoria” affinché venga precisata “la comune volontà di rafforzare il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro”, protocollo che dice Conte è già stato “approvato lo scorso mese di marzo”.
Andrea Ippolito