Stilato anche un calendario per la consegna delle circa 4 milioni di mascherine acquistate dalla Regione Campania e destinate ai cittadini della regione.
Si parte con la consegna ai Comuni capoluogo, che avverrà direttamente a domicilio dei cittadini tramite Poste Italiane:
- domani 22 aprile: Avellino, Benevento, Caserta
- il 23 e 24 aprile: Napoli e Salerno
- dal 25 aprile tutti i Comuni sotto i 10mila abitanti potranno ritirare le mascherine presso il Centro servizi Asi Napoli (Caivano) secondo il calendario che comunicherà l’Anci (le operazioni di consegna ai cittadini saranno effettuate dalle amministrazioni comunali con l’ausilio delle associazioni di Protezione Civile);
- dal 27 aprile saranno distribuite a tutti i Comuni non capoluogo sopra i 10mila abitanti, sempre tramite Poste Italiane.
Intanto si ragiona sulle modalità di compiere un primo passo verso il ritorno alla normalità. Ok a passeggiate, ma non in gruppo, sì alla ripartenza dei cantieri e delle attività produttive, ma anche apertura delle spiagge e alleggerimento della stretta sulla consegna di cibo a domicilio, mentre la riapertura di bar e ristoranti ancora appare lontana.
Due punti fermi per la Campania per superare il lookdown: monitoraggio stretto dell’evoluzione dei contagi e limitazione degli assembramenti, altrimenti ci sarà la marcia indietro. Punti fermi che comunque attenderanno le decisioni del governo che detteranno il ritmo della riapertura del Paese.
Tanta prudenza, maggiore di quella voluta da Roma, dovita soprattutto in relazione all’alta densità abitativa di alcune zone della Campania, soprattutto a Napoli e provincia mentre si attendono le decisioni sui movimenti: se regioni come Lombardia, Veneto, Piemonte apriranno in uscita, l’accesso in Campania sarà rigidamente regolato da controlli e isolamento.