Una stretta di mano virtuale tra il Governatore della Campania Vincenzo De Luca e quello della Lombardia Attilio Fontana. Nessun colpo di scena, scontro o colpi bassi nel ring di Porta a Porta.

La trasmissione con al timone Bruno Vespa, su Rai 1, ha avuto uno svolgimento tranquillo, a dispetto dei pronostici del web che già gridavano allo scontro.




“Il rapporto tra Campania e Lombardia è un rapporto di grande correttezza” ha spiegato De Luca. A dimostrarlo è il gemellaggio siglato tra il nosocomio Cardarelli e il Niguarda. I due colleghi si sono interfacciati in modo pacato e sereno, sebbene il presidente della Campania non abbia risparmiato qualcuna delle sua solite battute. “Con il passare dell’età ho iniziato a non sopportare le banalità” ha esordito in merito al suo famigerato dissenso in relazione alle aperture delle attività commerciali.

De Luca, di fatto, ha spiegato di essere d’accordo alla riapertura di tutto il Paese ma ha specificato che questa può avvenire solo a macchia di leopardo: “Ci sono regioni dove non è più presente nessun focolaio, altre che sono ancora a rischio”. Tra quest’ultime, rientra sicuramente la Campania: “Abbiamo assunto decisioni più rigorose perché la Campania è la regione che ha la maggiore densità abitativa d’Italia e nella fascia costiera ha la maggiore densità abitativa d’Europa – sottolinea il governatore al pubblico di Porta a Porta – Questa è l’unica regione nella quale non si può sbagliare. Perché se si sbaglia avviene un’ecatombe. Dobbiamo avviarci verso la vita ordinaria ma usando la ragione e non dicendo banalità. Nessuno – continua De Luca – vuole mettere le barriere o i cavalli di frisia da nessuna parte. Si dice semplicemente che occorre una posizione di prudenza. Cominciamo a scongelare la situazione ma mantenendo dei controlli. Chi viene qui e va in giro senza nessun motivo serio dev’essere bloccato, dev’essere sanzionato, almeno per alcune settimane”.




Dichiarazioni in merito alla limitazione della mobilità non necessaria che, inaspettatamente, fungono da tres d’union tra Nord e Sud. Fontana fa scoppiare la pace: “Noi siamo i primi a voler rispettare queste regole perché siamo i primi che non vogliono rivivere quella situazione drammatica. I primi che non si vogliono infettare sono i lombardi e a maggior ragione non vogliamo portare in giro il virus in altre regioni”.

Così termina il confronto tra i due. Nessun schieramento, nessun commento in diretta su Twitter, nessuna polemica social. Questa partita televisiva potrebbe definirsi un pareggio, l’unico giocatore in vantaggio è stato Bruno Vespa che ha convinto con il suo ormai storico format di seconda serata ben 1.678.000 spettatori con il 13.1% di share.

Emanuela Francini 




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