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Ancora positiva al coronavirus dopo 55 giorni

bianca dobroiu 55 giorni sarscov2

Ancora positiva al Sars-Cov-2 dopo 55 gg. Sembra un caso incredibile, ma a testimoniarlo è l’interessata stessa, che dal suo profilo avvisa di risultare positiva, seppur senza sintomi.

Si tratta della prima paziente ricoverata nel reparto di Malattie infettive del Policlinico Sant’Orsola di Bologna. I medici lo hanno definito un caso “quasi unico” in Italia.




La ragazza comunica la situazione dal suo profilo, all’interno di un post che ha reso pubblico a tutti, ma nei commenti si trovano anche alcune persone che testimoniano periodi più lunghi si positività, come ad esempio, gli 80 giorni di un caso a Taiwan.

Bianca Dobroiu spiega che ha atteso “che cambiasse qualcosa” ma che invece non sta cambiando “proprio nulla”, dice che “la cosa ad oggi” la “spaventa un pochetto”, che non le sembra “normale tutto questo”, anche perché dal 10 di marzo non ha più alcun sintomo.

Poi aggiunge altro e fa un appello a chi la segue: “Fisicamente è come se non avessi nulla, proprio zero assoluto…Ma tutto questo è normale? Vorrei davvero capire se qualcuno è a conoscenza di qualche caso simile”.




Come apprendiamo dal Resto del Carino e dalle affermazioni dell’infettivologo del Sant’Orsola Luciano Attard, la paziente “dopo quattro giorni stava bene, ma i tamponi sono ancora positivi”.

Il medico poi aggiunge che stanno “studiando attentamente” il caso e che da quanto risulta “nessun altro in Italia è rimasto positivo ai tamponi così a lungo”.

Viene precisato inoltre che la 23enne non era stata sottoposta ad alcuna terapia e che gli erano stati somministrati solo farmaci “sintomatici e in pochissimi giorni erano scomparsi i sintomi”.

L’infettivologo Attard, componente anche dell’Unità di crisi regionale ha anche fatto sapere che alla maggioranza dei pazienti Covid, “ovvero a tutti quelli che non presentano controindicazioni” viene data la Clorochina perché sono stati osservati ottimi risultati, “soprattutto se viene presa nei primi giorni dalla comparsa dei sintomi”.

“L’antimalarico – aggiunge Attard – è il farmaco con attività antivirale su cui puntiamo di più, è ottimamente tollerato, non ci sono stati segnalati effetti collaterali degni di nota su oltre 1.200 casi trattati. Poi, in alcuni di questi, si aggiungono altri antivirali e antibiotici”.

Andrea Ippolito

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