“Qualcuno mi ha scritto: ma così non possiamo riprendere la movida. Ma sei scemo o sei buono? Riprendiamo la movida? C’è gente che si è bevuto il cervello!” Il governatore Vincenzo De Luca non usa mezzi termini per commentare il suo dissenso in diretta Facebook in merito alle proposte ancora precoci di alcuni imprenditori. Del resto, già a “Porta a Porta” ha avvisato il pubblico italiano della sua intolleranza alle banalità.

La Campania può iniziare ad emettere qualche respiro di sollievo, i bollettini diramati dal Dipartimento della Protezione Civile della Campania delineano un quadro rassicurante: si è ufficialmente in fase di calo di contagi da Covid-19 e alle porte dalla Fase 2. Una situazione che permette, secondo il presidente della giunta campana, di dare il via all’apertura di alcuni esercizi commerciali. Il tutto, però, con gradualità e rispettando vigorosamente il distanziamento sociale e tutte le norme di sicurezza che il caso richiede obbligatoriamente. Alla luce di ciò, risulta impensabile poter riattivare la movida. Non è la prima volta che De Luca risponde a tono alle richieste insensate. “La testa non serve solo per dividere le orecchie ma anche per connettere i neuroni, accendete il cervello, mi sembra di avere a che fare con bambini della prima comunione!” ha già esclamato in precedenza.

“Serve rigore. Da lunedì riaprono le librerie e si riattivano le manutenzioni degli alberghi e delle attività balneari. Dobbiamo aspettare anche le nuove indicazioni del Governo. Forse domani apporteremo delle modifiche negli orari di consegna del cibo a domicilio” ha annunciato, per poi passare ad un altro dente cariato a, detta sua, da estirpare: l’estenuante e lenta burocrazia per portare a compimento l’iter per erogare le pensioni a mille euro. I tempi per i 235mila beneficiari sembrano rallentati a causa delle normative: “Abbiamo chiesto all’INPS i dati delle pensioni minime che non abbiano altri redditi. Ma per avere questi dati, l’INPS ha voluto l’autorizzazione dall’autorità garante della privacy”, ha spiegato amareggiato.

Novità anche per la cassa integrazione, è stato spedito all’Inps l’elenco degli aventi diritto. Si tratta di una cifra pari ad 80milioni di euro.

De Luca Non nasconde il dissenso, accuse al vetriolo verso la macchina amministrativa del Paese: “Per fare politica occorre competenza in tutte le attività. Ci vuole stomaco, forza psicofisica per non farsi annientare da questa palude burocratica, per contemperare e valutare le proposte messe in campo. In tanti casi la politica è fatta di porcherie ma quando la si fa seriamente è di una fatica inimmaginabile senza la quale una comunità non va avanti”.

Emanuela Francini

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