Coronavirus, a Napoli sanzionati in 110: ci sono anche pescatori di frodo

Tra i casi più significativi, le Fiamme Gialle di Torre Annunziata, all’altezza del locale casello autostradale, hanno tratto in arresto un 38enne originario di Pompei, trovato in possesso, a bordo della propria auto, di 36 gr. di cocaina

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha mantenuto costante il monitoraggio sul rispetto delle norme anti-contagio anche nel fine settimana del 25 aprile controllando complessivamente, sia su strada che presso i terminal portuali, 2064 persone e riscontrando 110 violazioni, anche penali.

Tra i casi più significativi, le Fiamme Gialle di Torre Annunziata, all’altezza del locale casello autostradale, hanno tratto in arresto un 38enne originario di Pompei, trovato in possesso, a bordo della propria auto, di 36 gr. di cocaina. Lo stesso sarà processato per direttissima con la nuova procedura video collegata.



La Compagnia di Casalnuovo ha sequestrato, presso una società di Volla che produce dispositivi sanitari, 550 fra mascherine e visiere protettive non a norma, realizzate e messe in commercio senza le previste autorizzazioni.

Il responsabile, un 41enne napoletano, è stato denunciato per frode in commercio e segnalato alla Camera di Commercio per violazioni al Codice del Consumo.

Infine, il II Gruppo, al porto, ha sanzionato 2 pescatori di frodo mentre a bordo della loro imbarcazione in vetroresina praticavano in piena notte pesca subacquea nelle acque antistanti il varco Bausan.



L’equipaggiamento da sub e l’attrezzatura tecnica vietata (in particolare le bombole e un fucile ad aria compressa) sono stati sequestrati unitamente al pescato, che è stato rigettato in mare.

I responsabili, un 60enne e un 58enne entrambi di Napoli, sono stati sanzionati, ai sensi della normativa di settore, per illecita attività di pesca, oltre che per la violazione delle misure di contenimento dell’attuale periodo emergenziale.



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