Sant’Anastasia, buoni spesa consegnati a casa 450 le famiglie finora beneficiarie

Il commissario: li daremo a tutti gli aventi diritto. L’operazione di consegna è stata ed è tuttora affidata alla Polizia Municipale

Sulla base di criteri che hanno privilegiato prioritariamente il disagio socio-economico e le fasce deboli della popolazione, sono più di 450 le famiglie che, ad oggi, hanno ricevuto direttamente a casa il “Buono spesa”.

Il Commissario straordinario, che abbiamo sentito in proposito, ha ribadito la volontà dell’Amministrazione di proseguire con speditezza alle attività di verifica in corso, per garantire l’assegnazione e l’arrivo dei buoni a tutti gli aventi diritto in tempi ragionevolmente brevi.




L’operazione di consegna è stata ed è tuttora affidata alla Polizia Municipale, che vi provvede con due pattuglie di 4 operatori P.M., ai volontari della Protezione civile, al personale dipendente del Comune ed a operatori della Croce Rossa.

I buoni possono essere utilizzati e spesi esclusivamente per l’acquisto di generi di prima necessità presso gli esercizi commerciali convenzionati con l’Ente.

Per il Comune di Sant’Anastasia sono state stanziate e destinate all’intervento di solidarietà alimentare risorse pari ad € 248.947,45 e l’Ente le sta distribuendo prioritariamente a favore dei nuclei familiari bisognosi e/o maggiormente colpiti dalle misure volte a contenere il contagio e la diffusione del nuovo virus, tenuto conto delle misure di sostegno pubblico già erogate prima dell’attuale emergenza sanitaria.

La soglia individuata dall’Ente per accedere al beneficio corrisponde al trattamento INPS per le pensioni minime (euro 515,07), aumentato in relazione al numero dei componenti il nucleo familiare.




Riportiamo qualche esempio, secondo i criteri stabilii dall’Ente:

a)- Nuclei familiari senza entrate da sostegno pubblico:

Un nucleo familiare di 1 persona senza entrate o con entrate all’interno della soglia minima ha un buono di 50€ e se si trova nella condizione di avere entrate al di sotto della metà della soglia minima ha una integrazione di altri 50€, per un totale di € 100.

Un nucleo familiare di 3 persone senza entrate e con entrate all’interno della soglia minima ha un buono di 150€ e se si trova nella condizione di avere entrate al di sotto della metà della soglia minima ha una integrazione di altri 150€, per un totale di € 300.

b)- Nuclei familiari con entrate da sostegno pubblico:

Un nucleo familiare di 1 persona con entrate all’interno della soglia minima ha un buono di 40€ e se si trova nella condizione di avere entrate al di sotto della metà della soglia minima ha una integrazione di altri 40€, per un totale di € 80.

Un nucleo familiare di 3 persone senza entrate e con entrate all’interno della soglia minima ha un buono di 120€ e se si trova nella condizione di avere entrate al di sotto della metà della soglia minima ha una integrazione di altri 120€, per un totale di € 240.

I nuclei familiari assegnatari di pensione, invece, non hanno avuto i buoni spesa in quanto il Presidente della Regione Campania, nell’ambito del suo “Piano per l’emergenza socio-economica”, ha previsto un’integrazione economica per due mesi a favore dei pensionati che percepiscono una mensilità al di sotto dei 1.000 Euro.

“Invito i cittadini a continuare ad essere rispettosi del distanziamento sociale e di restare a casa – dice Stefania Rodà, Commissario Straordinario – anche per agevolare l’Ente nella consegna dei buoni spesa. Da parte nostra c’è l’impegno a tutelare al massimo la salute pubblica ed a sostenere tutti coloro che si trovano in stato di bisogno”.


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