Un’altra giornata stabile per i contagi a Castellammare di Stabia. All’esito dei tamponi analizzati, non è stato individuato e registrato nessun nuovo caso di positività al Covid-19 dall’Asl. Tutte le risultanze, fortunatamente, sono negative.

Resta fermo a quota 38 il computo degli stabiesi contagiati, di cui 19 tuttora positivi, 5 deceduti e 14 guariti, mentre in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva si trovano attualmente 68 persone.








Il costante monitoraggio eseguito dalla polizia municipale, specialmente nei punti nevralgici della città, sono stati controllati 251 cittadini. Di quest’ultimi ne sono stati denunciati 4 e di conseguenza sanzionati con una multa da 400 euro e l’obbligo di quarantena per 14 giorni.

Palazzo Farnese non transige. Ad agire in barba alle disposizioni istituzionali, peró, non sembrano solo quattro soggetti isolati bensì la cittadinanza stabiese tutta. “Qualcosa ieri non ha funzionato. Troppa gente in giro per strada” ha commentato il sindaco Gaetano Cimmino.

“Troppe persone hanno frainteso l’ultimo Dpcm firmato dal premier Conte, contenente le indicazioni per il via della Fase 2”. Si ricorda, infatti, che i motivi validi per uscire restano 4: lavoro, salute, acquisto di beni di prima necessità e altre urgente, visite ai congiunti.




Alla luce del comportamento errato assunto dagli abitanti della città delle acque, il primo cittadino Cimmino è categorico: “È necessario subito un cambio di rotta – ha spiegato – Nell’ultimo Dpcm il premier Giuseppe Conte dà ai sindaci la possibilità di attuare misure restrittive sui territori. Lo farò, nell’esclusivo interesse della tutela della salute dei miei concittadini. Sto predisponendo un Piano di mobilità per l’emergenza”. Una decisione irreversibile, adottata al fine di proteggere la collettività e di contenere e contrastare il virus. L’unico modo per non vanificare gli sforzi e i sacrifici sostenuti dal personale ospedaliero e sanitario in prima linea, da tutte le figure istituzionali e la fetta di cittadinanza ligia alle norme emanate.

Emanuela Francini 



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