Quella del giovane carabiniere di Pompei è una delle tante storie di chi, dietro la mascherina, può sospirare, chiudere gli occhi e dire di aver salvato una vita.
Gli eroi al tempo del Covid 19 indossano prevalentemente camici bianchi, come i medici e gli infermieri, i giubbotti arancioni come i volontari della protezione civile ma anche la divisa come il giovane carabiniere di Pompei che ha sventato il tentativo suicida di Carmelo, 86 anni di Castiglione delle Stiviere, Mantova.
Il carabiniere, in pochi secondi, ha disarmato nella notte del 27 aprile l’anziano signore dal suo coltello.
Stando alla ricostruzione di una vicina di casa, peraltro unica amica dell’86enne che vive da solo nel suo appartamento, i militari sono intervenuti dopo la chiamata al 112. Ad avvertirli è stata proprio lei, spaventata dal comportamento dell’anziano. Carmelo, che spesso riceve la donna a casa per farsi assistere e per le pulizie domestiche, l’aveva chiamata al telefono. La voce dell’86enne le era sembrata diversa dalle altre volte, alterata, forse perché quella sera aveva bevuto troppo “Io so quello che devo fare” aveva le aveva detto prima di riagganciare.
Avvertiti immediatamente, i militari del piccolo Comune mantovano sono intervenuti presso l’abitazione dell’anziano con l’aiuto della donna che ha aperto loro la porta di casa in quanto aveva una copia delle chiavi di casa.
Carmelo brandiva un coltello e minacciava di farla finita. Al giovane carabiniere di Pompei è bastato un attimo di distrazione per fiondarsi su di lui e disarmarlo. L’anziano, in evidente stato di agitazione- è stato prima calmato dalla sua amica e dai militari e, successivamente, trasportato in ospedale. Ora Carmelo sta meglio e, forse, grazie alla prontezza di quell’uomo in divisa e mascherina originario di Pompei, il suo tentato suicidio sarà solo un brutto ricordo.
Vincenzo Del Gaudio