“Da tempo diciamo che nella fase 2 bisogna prendere decisioni forti e questo momento è giunto. Non è oltremodo accettabile l’atteggiamento di chi finge di ignorare il dramma che stanno vivendo migliaia di operatori delle aree mercatali della nostra città e dell’intera Campania.




Senza alcuna forma di sostentamento da oltre due mesi, senza alcuna prospettiva concreta di riapertura nel prossimo futuro. Dell’aiuto prospettato dalla Regione Campania nemmeno l’ombra e la sospensione degli oneri  comunali e delle imposte è rimasta lettera morta. Servono misure urgenti per salvaguardare questi nuclei familiari. Siamo ad un bivio. O si è in grado di riaprire le aree mercatali in piena sicurezza per operatori e clienti fin dal prossimo 11 maggio, oppure servono misure di sostegno economico diretto.




Bisogna partire da due elementi fondamentali: l’erogazione di liquidità e la riduzione dei costi fissi e degli oneri fiscali sostenuti finora a far data dall’inizio del lockdown e almeno fino al mese di dicembre. Due obiettivi che possono essere raggiunti prevedendo un assegno di solidarietà e la sospensione reale di tutti gli oneri fiscali e contributivi, oltre a un contributo a fondo perduto per le perdite di magazzino”. Lo hanno dichiarato Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera e Paolo De Luca, presidente della V Municipalità del comune di Napoli, commentando l’esito dell’incontro tecnico tra Assessorato al Commercio i presidenti delle dieci municipalità partenopee e i tecnici di Palazzo San Giacomo.




“Le scelte del governo – proseguono Rostan e De Luca –  evidentemente non hanno tutelato migliaia di partite iva, piccole e micro imprese, interi settori come il commercio e l’artigianato che costituiscono la spina dorsale dell’economia del nostro Paese.  E gli enti locali non stanno mostrando tutta l’attenzione necessaria a un settore importantissimo per il commercio che ha sempre svolto un ruolo di calmiere dei prezzi. In periodo di profonda crisi si deve ripartire proprio dalla tutela di queste realtà”.



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