“Nonna, nonna è per me quel pacco? Grida così dal balcone di casa una piccola in felice attesa del suo regalo, saltando di gioia. Circa 100 visi stupiti, occhi grandi per la sorpresa, gote che sprizzano gioia contagiosa, le mani che frugano nella busta e ad ogni scatolo ed oggetto tirato fuori un rapido sguardo soddisfatto, ridente o furbetto, felice: sono i bambini e le bambine che hanno ricevuto dal gruppo giovani della CRI un pacco dono, chiamato Pacco Serenella – il dono della Felicità.

Tra venerdì e sabato scorso sono stati confezionati e consegnati pacchi a 98 bambini dai 3 mesi ai 14 anni. Studiati nel minimo dettaglio, adattati alle età dei più piccoli cittadini anastasiani, il dono conteneva quaderni, penne, libri per imparare i numeri, l’alfabeto, l’inglese; e ancora acquerelli, tempere, album da disegno e puzzle di legno per far giocare bimbi con patologie diagnosticate.



Il progetto realizzato con successo dalla CRI nasce da una donazione di Serenella, una cittadina che ha chiesto loro di raggiungere persone non servite dalle diverse forme di solidarietà, che pure in Paese sono state tante. Tutti i giovani della CRI hanno pensato ai più piccoli: costretti in casa dalla quarantena obbligatoria, privati di rapporti e momenti sociali importanti per la loro crescita, , indubbiamente tra le categorie più vulnerabili in questo difficile momento storico.

L’idea è piaciuta subito anche all’Amministrazione ed ha stimolato il cuorenobile della piccola e media impresa, nonché della cittadinanza, che ha dato vita ad una spirale di solidarietà, ha contribuito a riempire i pacchi Serenella anche di palloncini, pannolini, quadernoni, agende e altri doni insperati  arrivati di continuo da parte di cittadini privati, che hanno comprato materiale di cartoleria e di altri imprenditori di zona, senza chiedere in cambio niente, solo di portare un sorriso ai bambini del territorio.



Ed è così che hanno consegnato il dono ai bambini delle famiglie che il gruppo di Croce Rossa di Sant’Anastasia già aiuta con i pacchi alimentari o che sono stati segnalati dalle scuole e dai servizi sociali, in una collaborazione sinergica.

“Vedere tutti i bimbi e le bimbe illuminarsi in viso ci ha riempito il cuore,nonostante la giornata intensa trascorsa a comporre i pacchi e relative consegne. Sono questi semplici dettagli che fanno fare all’animo mille capovolte e fanno battere il cuore. Siamo grati alla Commissaria Stefania Rodà e al subcommissario Gennaro De Santis – dicono i giovani CRI – per la fiducia che ci stanno accordando e per il supporto che ci stanno fornendo quotidianamente. Lavorare con loro, per i nostri concittadini, è per noi motivo di orgoglio. Per la confezione dei pacchi dono ci hanno concesso l’aula consiliare, casa dei cittadini ma luogo al tempo stesso istituzionale e solenne. Questo gesto di sostegno e condivisione ci ha resi ancor più consapevoli del valore della nostra iniziativa”.




“Questi mesi di chiusura in casa ed isolamento sono stati sicuramente duri per tutti, quindi i piccoli gesti assumono un’importanza straordinaria. Il mio pensiero grato – dice la dott.ssa Stefania Rodà, Commissaria Straordinaria – va agli operatori della RSA di Madonna dell’Arco che hanno regalato una rosa a tutte le nonnine nel giorno della festa della mamma. Ed ai volontari della CRI, che con la consegna di un semplice dono hanno reso felici tanti bambini. Sono due esempi di attenzione verso il prossimo, dedizione per il proprio lavoro e amore verso l’altro. Anche di questi gesti di solidarietà concreta la nostra comunità ha bisogno per affrontare con fiducia il prossimo futuro”.

Stefania Ferraro e Giuseppe Piscopo



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