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Fase 2: riapertura di bar e caffetteria, molti gli assenti all’appello

Dopo un’attesa che sembrava infinita, a Napoli finalmente i bar sono tornati operativi regalando ai napoletani quella sensazione profonda di “normale quotidianità”. Perché per i napoletani il caffè non è solo un’abitudine, un’idea, il buongiorno del mattino è soprattutto uno stile di vita.



Molti anche i proprietari di bar che hanno tirato un sospiro di sollievo e predisponendo tutte le misure di sicurezza per la tutela della salute, hanno alzato le serrande e preparato i primi caffé il cui odore ha serpeggiato per vicoli, strade e piazze.

Secondo le direttive dell’Ordinanza della Regione Campania però in questi primi giorni saranno possibili solo le consumazioni al banco, nel rispetto il dovuto distanziamento.



Questa limitazione ha spinto molti locali storici a prendere decisioni diverse. Aperti Ciro a Mergellina e il Miramare anche se col il solo servizio al banco. Hanno, invece, deciso di posticipare l’apertura al 21 maggio altre Caffetterie come il Gambrinus e la Caffetteria di Piazza dei Martiri, quando sarà permesso anche il servizio ai tavoli, che rappresenta per loro un fiore all’occhiello.

Giada Luisa Cirillo


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