Dopo l’annuncio della collaborazione del 10 aprile, Apple e Google hanno raggiunto in tempi record un importante traguardo nella lotta contro la diffusione del Coronavirus, è infatti ora disponibile la versione 13.5 di iOS per iPhone e l’aggiornamento di Google Mobile Services tramite il Play Store di Android.
È bene sottolineare che questi aggiornamenti di sistema resi disponibili attualmente non sono applicazioni per il tracciamento dei contatti, ma un sistema che tramite il Bluetooth evidenzia il potenziale contatto con un soggetto infetto, ribadiscono le due multinazionali come l’uso del Bluetooth garantisca un basso impatto sulla batteria del telefono.
Le applicazioni che stiamo attendendo fonderanno su questi aggiornamenti le proprie radici, e nel caso dell’Italia l’app Immuni sarà disponibile verso la fine di maggio.
Ora è compito degli stati, 22 quelli che hanno aderito a tale progetto, terminare la realizzazione dell’app per il tracciamento. Entro 10 giorni l’Italia sarà pronta a lanciare “Immuni”, nel rispetto di tutte le caratteristiche richieste dalla privacy.
Come già noto non ci sarà nessuna geolocalizzazione, nessuna identificazione, solo codici anonimi crittografati gestiti dallo stesso telefono di chi desidererà scaricare l’applicazione.
Google e Apple hanno tenuto a precisare che onde evitare una eccessiva frammentazione sarà possibile una sola applicazione per ogni stato.
Un ulteriore particolare per garantire la volontarietà e l’anonimato è che saranno gli utenti a decidere se segnalare o meno una diagnosi positiva, così da poter avvisare in modo anonimo le altre persone con cui sono entrati in contatto.
Qualora risultato positivo ad un tampone, l’utente potrà, se vorrà, inserire un codice unico che gli verrà assegnato direttamente dall’autorità sanitaria che ha accertato la positività.
Verrà infine tracciata una mappa di tutte le esposizioni avvenute nei 14 giorni precedenti alla positività al COVID-19, dai contatti con persone nei negozi, a quelli su mezzi pubblici, evitando però di registrare informazioni circa l’identità delle persone incontrate.
Le due multinazionali hanno introdotto così un concetto innovativo che si discosta leggermente del contact tracing, che è quello dell’ exposure notification (notifica di esposizione).
Una volta terminata l’emergenza sanitaria gli aggiornamenti verranno disattivati rendendo inutilizzabili le applicazioni per il tracciamento dei contagi come appunto Immuni.
Salvatore Gabriele Popolo