Sotto l’aspetto percentuale il risultato odierno sarebbe entusiasmante e di certo il più basso di sempre. Uno solo il nuovo contagiato con una percentuale dello 0,08%.




Questi i risultati leggendo i numeri del bollettino serale dell’Unità di Crisi, numeri tutti positivi se non fosse che il numero dei tamponi analizzati lascia sconcertati. Oggi ad essere verificati dai laboratori campani appena 1.146 tamponi. Ieri il numero era di 2.020 e sicuramente molto lontano da quello delle ultime settimane e dagli oltre 5mila di qualche giorno fa.

Intanto il dato statistico e numerico oggi ci dice che la Campania è molto vicina allo zero contagi, ma se non vengono effettuati tamponi di certo non saranno trovati nuovi positivi.




Forse è vero che il virus è ormai nella sua fase calante, meno virulento e con minor capacità infettante, forse è giusto guardare al domani come alla rinascita e al superamento della crisi epidemica, ma di certo i numeri di oggi sarebbero stati più rassicuranti e convincenti se fossero scaturiti da un numero serio di tamponi analizzati. Troppo semplice riscontrare pochi contagi analizzando appena mille tamponi.

Altra perplessità, oggi per la prima volta, dalla Regione non sono stati comunicati i dati nel dettaglio dai laboratori Covid.




Questa la storia dei contagi in Campania nell’ultima settimana:

Mercoledì 27 maggio   – 0,11%
Giovedì 28 maggio      – 0,21%  – 10 contagiati
Venerdì 29 maggio      – 0,22%  – 10 contagiati
Sabato 30 maggio       – 0,14%  –  5 contagiati
Domenica 31 maggio   – 0,17%  –  4 contagiati
Lunedì 1 giugno          – 0,1%    –  3 contagiati
Martedì 2 giugno         – 0,59%  – 12 contagiati
Mercoledì 3 giugno      – 0,08%  –  1 contagiato

Il totale complessivo dei positivi in Campania sale a 4.822 a fronte dei 210.001 tamponi analizzati dall’inizio della crisi epidemica.




Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteLa roccaforte dei Gionta a Torre Annunziata diventa simbolo di legalità
SuccessivoVertenza Jabil: arriva la revoca ai 190 licenziamenti
Da sempre abituato a vivere con il Gazzettino vesuviano in casa, giornale fondato pochi anni dopo la sua nascita dal padre Pasquale Cirillo. Iscritto all'ordine dei giornalisti dal 1990, ricorda come suo primo articolo di politica un consiglio comunale di Boscotrecase, aveva 16 anni. Non sa perchè gli piace continuare a fare il giornalista, sa solo che gli piace, e alle passioni non si può che soccombere. "Il mestiere più bello del mondo".