Durante il lockdown l’intera comunità pomiglianese si è stretta intorno ai più fragili con iniziative individuali di solidarietà, che son partite dalle attività alimentari della città, ma anche e soprattutto dalle parrocchie locali e dalle istituzioni cittadine. Un vero e proprio connubio tra bontà e altruismo che non si è affievolito neanche a conclusione della fase 2 dell’emergenza.




Ora che tutte le attività hanno riaperto c’è chi non ha dimenticato il danno sociale ed economico creato dalla pandemia a molte famiglie, che ad oggi vivono sulla soglia della povertà.

Martedì 9 giugno Alberto Maritato gestore di una rinomata attività di ristorazione nel cuore cittadino, nonostante le difficoltà che le piccole e medie imprese locali hanno dovuto affrontare dopo lo stop di due mesi, ha promosso un’iniziativa rivolta ai più sfortunati.




Grazie alla collaborazione della Caritas parrocchiale della chiesa Maria SS del Rosario supportata dall’energico parroco Don Aniello, il giovane imprenditore ha donato un pasto offrendo uno dei suoi migliori prodotti alle persone che oggi non possono permettersi un panino al pub.

“Gesti del genere ci riempiono d’orgoglio”, dichiara il parroco che ringrazia l’imprenditore per il suo gesto d’amore verso la comunità. Alberto Maritato ideatore dell’iniziativa solidale conclude: “Il danno economico è sotto gli occhi di tutti ed anche per noi imprenditori non è stato facile ricominciare, nella morsa delle restrizioni per la sicurezza sanitaria, ci siamo reinventati ma la risalita economica è ancora ripida, nonostante questo ho voluto regalare un sorriso ai nostri concittadini come sprono esimbolo di speranza per il futuro”.






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