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Vittorio Sgarbi: “Chi saranno i bocciati a scuola? Follia della democrazia”

vittorio sgarbi

Vittorio Sgarbi, ancora una volta in aula alla Camera dei deputati, porta avanti un discorso importante su diversi temi, tra questi quello della scuola.

Il parlamentare del Gruppo Misto nel frattempo ammonisce il governo italiano dicendo che “non c’è” (in pratica che non è presente nella vita degli italiani, ndr.).

“…Non va bene che un governo sia così inadeguato a governare rispetto a decisioni fondamentali che riguardano le libertà dei cittadini – continua Sgarbi – ogni volta che ho ascoltato il primo ministro o il ministro dei beni culturali ho sentito il ‘Comitato Tecnico Scientifico‘. Ma chi sono i membri di questo comitato? Possono essere più autorevoli di alcuni altri scienziati!? Che hanno detto cose molto precise…”.

Poi Sgarbi parla di “riti della paura” indotti: “Abbiamo cominciato a metterci la maschera il 20 aprile (qui in parlamento), il bavaglio non la maschera…Ora in tutto questo forse qualcuno ha deciso…”.

Il parlamentare chiede dunque “una commissione d’inchiesta sopra il comitati tecnico scientifico…potremmo fare – dice – una buona commissione di parlamentari, e non di medici, sull’operato di quei medici e sulle falsità che hanno detto, o sulle false verità”.

Poi continua sui vaccini: “Non sono un dietrologo, ma qualcuno che aspetta il vaccino lo abbiamo da sempre. Ma oggi il vaccino dovrebbe servire per una cosa che non c’è più? Per vaccinare persone che potrebbero essere contagiate di altro, attraverso un vaccino sbagliato?“.

Non è possibile – procede il deputato – “immaginare uno che guidi da solo con la mascherina, uno che va in una foresta da solo con la mascherina…I medici hanno detto che non è protettiva di nulla. Allora io chiedo una commissione d’inchiesta che studi questi tre mesi di follia“, afferma ancora Sgarbi che chiede anche di “mettere all’ordine del giorno quanto detto da alcuni medici italiani.




“Abbiamo visto che il virus non ha toccato i bambini, però i bambini non potevano fare neppure una passeggiata in un parco, perché hanno proibito e multato chi andava in bicicletta? O chi andava in spiaggia a passeggiare oppure in montagna”, chiede ancora Sgarbi che poi parla della scuola e dell’educazione che è stata negata ai bambini ed ai ragazzi, dice quindi di “restituire gli studenti ai professori”, poi che “la scuola deve essere il primo luogo dove torna la democrazia”.

Il critico d’arte nomina il filosofo Giordano Bruno e Galileo in nome della libertà di pensiero: “La scuola deve essere il primo luogo in cui ritorna la democrazia…bisogna educare i giovani ad usare il cervello, a leggere Giordano Bruno a leggere Galileo, a non credere ad una scienza fatta di figure che diventano stregoni o santoni. Noi abbiamo patito con il Comitato Tecnico Scientifico, un comitato di teste di stregoni“.




“Chi saranno i bocciati? Quale sarà il criterio con cui dirò che uno studente, che potrebbe essere meno preparato o non lo sia stato perché lo abbiamo scioccato, inducendogli la paura. Che non poteva andare in cortile a giocare con un suo amico o suo fratello…quindi dovrà essere anche quello promosso. Perché facciamo questi esami? Promuoviamoli tutti. Hanno vissuto per colpa nostra una sospensione dei loro diritti di apprendimento, di conoscenza, di capacità di capire il mondo e noi li esaminiamo su che cosa? Su quanto siamo stati scemi noi e perfino io che dico queste cose, incapace di garantire loro la libertà di pensiero, la libertà di idee, di spirito, di docenza. Questo gli abbiamo impedito. In nome di cosa? Della pseudo scienza…del mago Otelma che si è incarnato nel Comitato Tecnico Scientifico”, conclude il deputato.

Andrea Ippolito



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