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Anche la cittadina di Pimonte esce dall’incubo coronavirus

pimonte michele palummoAnche la cittadina di Pimonte esce dall’incubo coronavirus. Così come già avvenuto nei comuni limitrofi, dal 12 maggio scorso è fermo a zero il numero dei contagi nel piccolo centro dei monti Lattari. Qualche apprensione era riemersa nei giorni scorsi, in concomitanza a dei casi sospetti. Fortunatamente però i tre tamponi eseguiti nelle ultime 48 ore sono risultati negativi. E così Pimonte può tirare un grane sospiro di sollievo, per un’emergenza sanitaria che sembra ormai alle spalle. Nonostante ciò, l’invito di istituzioni e forze dell’ordine è quello di continuare a mantenere comportamenti che rispettino le vigenti normative in materia di contrasto al rischio coronavirus.



“Ringraziamo tutti i cittadini – afferma il sindaco Michele Palummo – i volontari, le associazioni, la protezione civile, le forze dell’ordine, le parrocchie e chiunque si sia reso disponibile a dare una mano in questo periodo difficile. Pimonte sta ripartendo. Pertanto invitiamo tutti i cittadini a rispettare le regole di prevenzione imposte dal governo centrale e dalla Regione Campania”. Intanto le mascherine avanzate dalla distribuzione fatta ai cittadini sono state donate alla parrocchia di San Michele Arcangelo e restano a disposizione di chi ne avesse bisogno. Alla chiesa sono state regalate anche 1000 mascherine acquistate dagli operatori commerciali dell’ente.



Le 300 donate dalla ditta Xeco sono state invece messe a disposizione dei dipendenti comunali, della Protezione Civile e della Polizia Municipale. “E’ stato fatto un lavoro meticoloso – continua il primo cittadino – per mettere a disposizione di tutta la comunità le mascherine. E’ importante, in questo momento di ripartenza, fornire a tutti i cittadini gli appositi dispositivi di sicurezza, così da poter contrastare il contagio e un’eventuale seconda ondata”. E prosegue anche la raccolta di generi alimentari da parte della parrocchia di San Michele Arcangelo. I pacchi sono a disposizione delle persone indigenti e possono essere ritirati rivolgendosi al parroco, don Roberto Buonomo.



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