Castellammare: stop al tunnel di Varano. Senatore Ruotolo: “a rischio il patrimonio storico archeologico”

“Si chiede al Ministro dei Beni Culturali di voler disporre tutte le verifiche necessarie a tutela dell'inestimabile patrimonio storico archeologico alla luce del rischio che potrebbe comportare la realizzazione del tunnel"

“L’avvio dei lavori per la realizzazione del tunnel, appaltato dall’EAV società pubblica beneficiaria dei finanziamenti della Regione Campania, destinati ad attraversare la collina di Varano per il raddoppio dei binari della Circumvesuviana da Torre Annunziata fino alla stazione di Castellammare Centro, ripropone con urgenza la necessità di fermare l’opera e di valutarne un approfondimento. Tanti i motivi: impatto ambientale, tutela archeologica, i costi delle opere”.


Lo scrive il senatore Sandro Ruotolo (Gruppo Misto) in una interrogazione che, sarà depositata lunedì, e rivolta al ministro dei Beni culturali e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini. “La soluzione del doppio binario fino alla stazione di Castellammare centro – secondo Ruotolo – appare non indispensabile dal momento che la linea potrebbe attestarsi nella nuova e importante stazione di viale Europa in costruzione, distante appena poche centinaia di metri”.

“Con la realizzazione del tunnel si sta intervenendo in un’area di particolare pregio e delicatezza – fa notare il senatore nell’atto ispettivo – come dimostrano le Ville residenziali d’epoca romana di Stabiae edificate lungo il ciglio del pianoro, l’esistenza di Grotta S. Biagio ( ipogeo dei Santi Giasone e Mauro, tempio pagano, al cui interno sono conservati affreschi in stile bizantino e longobardo) , i reperti archeologici rinvenuti in piazza Unità d’Italia che hanno indotto nei mesi scorsi al blocco del parcheggio, sempre proposto dall’EAV”. “Temi e preoccupazioni che da tempo sono state sollevate da associazioni, cittadini – prosegue – e in Consiglio Comunale da una parte dell’opposizione di LeU ”.


“La Regione e l’EAV, in questi anni, sono stati costretti a stravolgere e ridimensionare il programma d’interventi previsti per Castellammare per dar vita a un tratto di ‘metropolitana cittadina’, centrato sulla realizzazione di progetti per nuove stazioni, parcheggi, ascensore – evidenzia Ruotolo – di quel programma sono rimaste solo opere da tempo contestate, dal forte impatto ambientale e costose e l’eliminazione di fermate: dal Tunnel di Varano al sottopasso di via Nocera, dalla chiusura delle stazioni di Ponte Persica e Pozzano all’incredibile svendita per altri usi della Stazione di Castellammare Terme”.

“Auspico che intervenga la Regione Campania, Castellammare, è una città che va difesa e valorizza, anche nel settore dei trasporti e ciò anche per rispondere ai cambiamenti imposti dalla crisi ambientale – sottolinea Ruotolo – la presenza della Circumvesuviana e delle FFSS ha una rete su ferro importante, che andrebbe rilanciata e riorganizzata costruendo un percorso che implementi e rilanci questa tipologia di trasporto partendo ad esempio dalla ristrutturazione della stazione di Castellammare Terme con la riapertura delle Antiche Terme”.


“Si chiede al Ministro dei Beni Culturali di voler disporre tutte le verifiche necessarie a tutela dell’inestimabile patrimonio storico archeologico – conclude Ruotolo – alla luce del rischio che potrebbe comportare la realizzazione del tunnel sotto la collina di Varano di Castellammare di Stabia , per la zona archeologica di Varano e per la ricerca di archeologia urbana che interessa la parte bassa della città di Castellammare di Stabia e il suo Centro storico”.


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