Il Gazzettino vesuviano | IGV

Mascherine durante l’attività motoria e lo sport: “Irresponsabile e pericoloso”

mascherine bambini virus

Si parla tanto delle mascherine, delle tipologie in commercio, di quali ci proteggano di più o di meno, le vediamo addirittura strumentalizzate in segno di protesta in America, ma anche trasformate in oggetto di culto, oltre che di moda femminile (vedi il nuovo trikini per il mare), troppe volte però non ne vengono descritti gli eventuali effetti collaterali, se utilizzate durante lo sport.




In questo articolo vediamo l’utilizzo delle mascherine durante l’attività motoria e lo sport, sia per gli adulti che per i bambini.

Ne abbiamo parlano con il dott. Andrea Ippolito, preparatore fisico per il tennis e gli sport di squadra, che si occupa di educazione motoria e sportiva nel periodo evolutivo, nonché della comunicazione e della gestione dei gruppi delle società sportive.


Andrea Ippolito, già responsabile del settore tennis per OPES Campania e collaboratore del Settore giovanile e scolastico della FIGC Campania, ci ha gentilmente avvisato degli eventuali rischi collegati ad un utilizzo delle mascherine, che troppo spesso vediamo indossate durante l’attività motoria, non solo da parte degli adulti, ma anche dei bambini.

Come mai continuiamo a vedere bambini e adulti indossare la mascherina mentre fanno attività sportiva?

“A volte resto senza parole perché davvero non so come porre rimedio a certi comportamenti, che ritengo “indotti” senza alcuna valutazione dei rischi. Vedo ad esempio i bambini correre in bici con la mascherina che gli copre bocca e naso, mentre i genitori passeggiano vicini ignari di quanto stia accadendo. Vedo persone che corrono addirittura con le mascherine FFP2 o FFP3. E’ sbagliato! Non per partito preso o per posizioni ipercritiche, ma perché non si tiene minimamente conto della respirazione.


Per quale motivo non si deve utilizzare la mascherina durante l’attività sportiva?

“Veda, se ci guardassimo allo specchio attentamente avremmo un quadro molto limpido: il nostro volto completamente coperto, coperto da uno strumento che di fatto ci limita la respirazione, ma non solo, questo strumento ci copre sia la bocca che il naso. Allora sembra alquanto ovvio che, sia la fuoriuscita di aria dalla bocca che dal naso, resti all’interno della mascherina. Bisognerebbe chiedersi piuttosto che fine faccia questa quantità di anidride carbonica che noi espiriamo. Lo definirei un comportamento irresponsabile e pericoloso”.

Quindi lei sconsiglia l’utilizzo di mascherine durante lo sport e le attività motorie?

“Non sono io a sconsigliarlo, io non consiglio nessuno, al massimo posso fornire un’informazione, ma sono gli stessi medici dello sport ad aver ammonito al riguardo, avvisando del serio rischio di alcalosi e quindi di potenziale svenimento. Questo perché respirando all’interno di un ambiente chiuso e non ventilato (mascherina) non faremo altro che accumulare anidride carbonica. Ricordiamoci che la mascherina copre completamente sia la bocca che il naso, inoltre più sarà grande il nostro sforzo nell’attività che stiamo svolgendo, maggiore sarà la produzione di anidride carbonica. Per quello che mi riguarda sono totalmente contrario all’utilizzo della mascherina nello sport”.

Lei crede che anche chi passeggia in “fitwalking” (la camminata veloce) debba sentirsi libero. Quindi senza mascherina?

“Assolutamente si. L’uso della mascherina sarebbe da evitare in qualsiasi forma di attività motoria. Fitness walking, power walking, e chi più ne ha più ne metta (in quanto a definizioni e nuove discipline), ma per quale motivo devo rischiare di limitare l’introduzione dell’ossigeno all’interno del mio corpo? Per quale motivo devo mettere in condizioni me stesso o il mio bambino (che magari passeggia con me o pedala in bici) di reintrodurre all’interno del corpo parte dell’anidride carbonica appena espulsa? Queste sono domande molto semplici, ma che difficilmente ci poniamo”.


Spieghi meglio per piacere…

“I polmoni portano l’ossigeno al corpo affinché venga fornita energia, ma eliminano anche l’anidride carbonica, che in questo caso altro non è che il prodotto di scarto derivante dalla produzione di energia stessa. Il cuore nel frattempo dà ossigeno ai muscoli che stanno svolgendo l’attività. Ma mentre avviene tutto questo, durante l’attività motoria e lo sport, i muscoli lavorano di più, l’organismo consuma più ossigeno e produce ovviamente una maggiore quantità di anidride carbonica. Quindi il fatto di avere un oggetto che blocca il passaggio dell’aria e che ci copre bocca e naso può mai farci bene?”.

Nelle nostre ricerche abbiamo trovato anche una tipologia di mascherina che si chiama “elevation mask”. Cosa ne pensa?

“La ‘training mask’, detta anche ‘elevation training mask’, è in pratica una vera e propria maschera per allenamento, che è stata usata negli ultimi anni negli sport da combattimento. Diciamo che segue un po’ il principio per il quale vediamo i giocatori di calcio allenarsi durante le fasi pre-campionato in zone di montagna. Ma qui, con la maschera, abbiamo una riduzione della pressione di ossigeno e non della quantità presente naturalmente nell’aria. Insomma con questo strumento si vorrebbero riprodurre i benefici degli allenamenti in quota (altura) facendo vivere all’atleta condizioni di ipossia e ipercapnia. Comunque riguardo questo, c’è da dire per correttezza che esistono aziende che commercializzano il prodotto, ma prima di fare una scelta del genere sarebbe sempre meglio chiedere al nostro medico e valutare le nostre condizioni, insomma se non siamo degli atleti evoluti, pensiamoci bene”.




Con l’arrivo del caldo sarebbe bene dunque farsi trovare pronti e allenati non crede? 

“Certamente, anche perché è facile, se non siamo abituati, rimanere “senza fiato”.

Cosa intende?

“La tipica espressione che dicono le persone non allenate o che si apprestano a riprendere l’attività dopo tempo è proprio, ad un certo punto della sessione: ‘mi manca il fiato’. Ma non è certo l’ossigeno a mancare, perché stiamo utilizzando la nostra funzione polmonare in modalità ridotta e stiamo utilizzando grande parte della nostra riserva respiratoria. Allenarsi serve proprio ad aumentare la funzionalità, l’efficienza dei muscoli e la loro forza. Muscoli pronti ed allenati utilizzeranno meno ossigeno per muoversi, di conseguenza arriveranno a produrre quantità minori di anidride carbonica”.

Gennaro Cirillo



 

Exit mobile version