Il focolaio registrato a Mondragone, negli ex-palazzi Cirio, dove vive la comunità bulgara locale, ha costretto ad un netto passo indietro la situazione dei contagi in Campania.
Istituita una “Zona Rossa” all’interno del quartiere. Nelle ultime 48 ore sarebbero ben 10 i casi di positività al coronavirus tra i residenti della zona certificati. Tutta l’area è statachiusa al traffico con dei blocchi in cemento mentre l’Asl sta effettuando tamponi a tappeto su tutti i residenti.
La faccenda è stata portata alla luce del sole quando una donna bulgara di 30 anni, residente a Mondragone, ha partorito presso l’ospedale a Sessa Aurunca ed è risultata positiva al tampone.
Il bollettino di oggi 22 giugno
Resta a zero la casella dei decessi anche oggi e quindi il totale delle vittime del Covid-19 resta di 431 cittadini.
Questa la storia dei contagi in Campania negli ultimi dieci giorni:
Sabato 13 giugno – 0,01% – 1 contagiato
Domenica 14 giugno – 0 contagiati
Lunedì 15 giugno – 0,36% – 4 contagiati
Martedì 16 giugno – 0 contagiati
Mercoledì 17 giugno – 0,03% – 1 contagiato
Giovedì 18 giugno – 0,06% – 1 contagiato
Venerdì 19 giugno – 0 contagiati
Sabato 20 giugno – 0 contagiati
Domenica 21 giugno – 0,12% – 2 contagiato
Lunedì 22 giugno – 0,44% – 6 contagiati
Nessun guarito e quindi il numero complessivo resta a 4.060 persone che hanno vinto il virus.
Tavolo tecnico e ordinanza del sindaco
Il problema ora nasce nel rintracciare quanti hanno avuto contatti con i contagiati, tutte persone che lavorando nell’edilizia o comunque nei piccoli lavoretti casalinghi oppure come badanti, hanno avuti non pochi contatti negli ultimi 15 giorni.
Questo il contenuto dell’ordinanza
Con efficacia immediata e fino al 30 giugno 2020 ai cittadini aventi residenza, domicilio o dimora presso i cd. “Palazzi Cirio” (palazzo Drago, palazzo Roma, palazzo A-G, palazzo Nuovo Messico, palazzo California), siti nell’omonima area del Comune di Mondragone (CE), è fatto obbligo, dunque, di isolamento domiciliare, con divieto di allontanamento dalle dette abitazioni. A questi cittadini è consentito accedere alla propria residenza, domicilio o dimora sita nei fabbricati ivi indicati, con obbligo di rimanervi in regime di isolamento domiciliare e di sottoporsi a tutti i controlli sanitari disposti dalla ASL competente.
Gli altri divieti
E’ fatta salva, infatti, la possibilità di transito in ingresso ed in uscita dall’areada parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell’attività di assistenza, limitatamente alle presenze che risultino necessarie allo svolgimento di dette attività e a quelle di pulizia e sanificazione dei locali e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale. Al di fuori delle ipotesi sopra menzionate, non è consentita l’uscita dall’area indicata per lo svolgimento di attività lavorativa.
Aiuti alimentari