Fermato Novak Djokovic: Stop all’Adria Tour

Novak Djokovic, tennista numero 1 al mondo, ieri è risultato positivo al coronavirus

Il numero 1 al mondo del ranking Atp (tennis) è risultato positivo al coronavirus. La notizia è rimbalzata ovunque travolgendo Novak Djokovic di critiche a causa dell’organizzazione dell’Adria Tour, torneo di tennis che si sta giocando senza l’approvazione dell’Atp. L’atleta è asintomatico.

Djokovic, che è il presidente del consiglio dei giocatori dell’Atp (Association of Tennis Professionals), già era stato oggetto di forti critiche per le sue posizioni sulla vaccinazione Covid.




A tal proposito il tennista qualche mese fa disse, in riferimento al vaccino in lavorazione per contrastare il Coronavirus: “Sono contrario alla vaccinazione contro il coronavirus e non vorrei essere costretto a vaccinarmi per poter viaggiare: se dovesse diventare obbligatorio, dovrei prendere una decisione”.

Il torneo esibizione organizzato dallo stesso Djokovic, l’Adria tour, che si disputa tra Belgrado (Serbia) e Zara (Croazia), è stato un problema per l’ATP, perché sull’organizzazione l’ente non aveva alcuna giurisdizione, ma anche perché in questo momento i tornei ufficiali sono fermi causa emergenza sanitaria.

Va detto inoltre che l’ATP, di cui Andrea Gaudenzi è l’attuale presidente, regola i tornei (non tutti), redige la classifica mondiale e tutela gli interessi dei giocatori. Gaudenzi ha definito i comportamenti di Djokovic come quelli di un bambino che non ascolta.

Alcune critiche al serbo arrivano anche per la serata organizzata in discoteca, mentre nel frattempo Lopalco, epidemiologo e membro dell’Istituto Superiore della Sanità della Commissione regionale Vaccinazioni della Puglia, sostiene al Nuovo quotidiano di Puglia, per quello che concerne le norme della regione del sud Italia: “In discoteca è un rischio calcolato, più pericolosa la passeggiata in centro”.

Andrea Ippolito



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