Ci sono state storie durante il periodo del “lockdown” che hanno fatto battere i nostri cuori nel clima di smarrimento generale causato da una minaccia sconosciuta e invisibile, il virus del Covid-19. I flash mob fuori ai balconi, le interminabili dirette sui Social con parenti e amici vicini e lontani, i video tutorial per imparare a realizzare un buon impasto per il pane. Giusto per citare qualche momento segnante. Tutto questo per sentirci più vicini nonostante gli obblighi di distanziamento sociale imposti durante l’emergenza sanitaria. Storie che ci raccontano su come abbiamo fatto di necessità virtù sfruttando a nostro favore le comodità contemporanee offerte dalla rete e dalle nuove tecnologie.
E se sorgesse l’esigenza di dover salutare degnamente il proprio Istituto dopo un intero ciclo scolastico passato, tra tanti sacrifici (ma anche gioie), sui libri di scuola? “Niente paura, a tutto c’è un rimedio”: si saranno detti all’Istituto comprensivo “De Filippo” di San Giorgio a Cremano. E difatti grazie a una geniale intuizione della dirigente Laura Colantonio, con il prezioso supporto dei docenti e dei genitori, è nata l’idea di mettere in scena “Zapping col professore”, lo spettacolo di fine anno dell’Istituto alle falde del Vesuvio ideato e diretto da Vincenzo Di Giovanni.
I protagonisti assoluti chi se non loro: i giovanissimi studenti delle classi dell’ultimo anno di secondaria di primo grado nelle vesti di provetti attori e di attrici, a recitare la loro parte davanti ad una web-cam. Certo non è lo stesso che esibirsi dal vivo con l’ebbrezza del palcoscenico e delle luci della ribalta, con tanto di occhi lucidi e fieri dei propri cari, puntati addosso. Ma lo spettacolo – potete esserne certi – è garantito. Non solo, anche la fatica delle prove (svolte rigorosamente a distanza) e, al tempo stesso, la gratificazione dei ragazzi i quali con soddisfazione si sono visti (e si sono fatti apprezzare) in scen…Pardon! …in schermo è salva.
Insomma quello che prima del Covid-19 doveva essere lo spettacolo di fine anno per l’edizione annuale della rassegna “Fuoriscuola” patrocinata dall’Amministrazione comunale, da realizzare su di un palco con attori, costumi , luci… si è trasformato in un esperimento ben riuscito, dal contenuto fortemente innovativo.
Ma più di ogni altra cosa è l’entusiasmo trasmesso dagli alunni ad aver scandito le varie fasi di realizzazione del progetto sperimentale denominato “teatro on line”. In pochi ci avrebbero scommesso, soprattutto quando si è trattato di motivare i ragazzi fino alla fine (sotto questo punto di vista un plauso speciale va rivolto agli Esperti e ai Docenti coinvolti).
Per il resto “zapping col professore” è nel complesso una divertente e leggera miscellanea di pezzi d’autore tratti dal teatro di Eduardo e di Troisi. D’altronde non poteva essere altrimenti per l’Istituto intitolato alla memoria di “De Filippo” e sorto nella Città natale del nostro caro Massimo. Direbbero gli antichi: “nel nome il destino”.
Negli intermezzi, fra uno sketch e l’altro, poesie in lingua napoletana, balli e coreografie al ritmo di “Thriller” di Michael Jackson e esibizioni canore con “O ssaje comme fa ‘o core” dell’indimenticabile maestro Pino Daniele. Tutto “fatto in casa” nel senso più originale del termine visto che lo spazio scenico dove le ragazze e ragazzi si sono mossi all’interno è rappresentato perlopiù dalle loro camerette domestiche. Assemblato con una sapiente opera di montaggio che ha amalgamato i drastici cambi di scena rendendo lo spettacolo più fluido, nonostante le oggettive difficoltà.
A testimonianza che laddove un virus può dividere fisicamente compagni di scuola, insegnanti, collaboratori scolastici, i quali per anni hanno composto il variopinto puzzle di un quadro familiare di questi giovanissimi, nulla può davanti al desiderio di umanità, di condivisione, di gioia di vivere. L’humus ideale su cui far crescere le donne e gli uomini del domani.
Danilo Roberto Cascone