Matteo Salvini contestato a Mondragone: “Era mio dovere esserci”. E’ durato due minuti il comizio di Matteo Salvini a ridosso della mini zona rossa di Mondragone. Le contestazioni di un nutrito gruppo di antagonisti, accompagnate dal lancio di bottigliette d’acqua, cui le forze dell’ordine hanno risposto con l’uso dei manganelli per allontanare i più scalmanati, hanno impedito al leader leghista di proseguire.
“Viva la gente perbene di Mondragone italiani e stranieri che siano – le parole del senatore prima che scoppiassero i tafferugli -. Mi spiace – ha detto – ci sia qualche balordo dei centri sociali che preferisce l’illegalità. Vanno bene le contestazioni ma la maleducazione lasciatela a casa”. “Era mio dovere esserci – ha concluso prima dello stop – e ci tornerò giorno dopo giorno per le persone per bene di Mondragone”.
L’Unità di Crisi della Regione Campania comunica che prosegue lo screening relativo al Comune di Mondragone e zone limitrofe. Al momento sono emersi altri 23 casi, comprensivi di tutti i collegamenti ricostruiti, scaturiti dai tamponi effettuati nelle aree circostanti l’ex Cirio.