Il predetto è stato trovato in possesso di un’ingente quantità di materiale di natura pedopornografica rinvenuta a seguito di perquisizione informatica eseguita sui numerosi dispositivi a lui in uso.
L’attività di indagine, diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, è frutto di un’intensa e proficua cooperazione internazionale tra il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma e le Polizie di Paesi esteri
Tale sinergica collaborazione ha consentito di raccogliere e condividere il materiale probatorio relativo alle condotte dell’indagato perpetrate attraverso contatti con altri soggetti coinvolti, anche stranieri.
L’uomo, noto personaggio della rete internet, con migliaia di followers sui propri profili social, amato soprattutto dai giovanissimi, grazie anche a comparsate in televisione, utilizzando falsi account partecipava ad una rete internazione dedita allo scambio di materiale pedopornografico, tra cui video di violenze raccapriccianti su neonati.