Il fine settimana, nella città alla destra del Fiume Sarno, diventa sempre più piccante a livello politico.
Ad intervenire oggi è stato l’ex assessore ai lavori pubblici Ulrico Gravetti della giunta della fascia tricolore emerita Aristide Rendina, in risposta al videomessaggio del suo successore Luciano Zimarra.
“Se qualcuno va a rivedersi i miei comizi si può rendere conto che, l’unica cosa programmata dall’attuale assessore ai lavori pubblici è l’arredo urbano di via Risorgimento, la segnaletica con spartitraffico e i 25 mila euro di premiscelato fatto su muri privati” così inizia la nota di Gravetti pubblicata sui social questo pomeriggio.
“Per non parlare del marciapiede della banca San Paolo, anch’esso privato ma di uso pubblico. C’erano 60mila euro già pronti per via Sant’Arcangelo, Cesina e Caionche, e la ricostruzione della zanella del centro storico. Gli uffici erano già pronti l’anno scorso. Tutto anticipato da me nei comizi elettorali, come i lavori che furono chiusi con l’accordo Gori“.
L’accordo Gori aveva previsto anche il coinvolgimento della città metropolitana di Napoli e in particolare ha consentito i lavori di rifacimento delle reti idriche, dell’asfalto e della segnaletica in via Sarno, via San Valentino, via San Severino, via delle Industrie, via Orto delle Fabbriche, via Poggiomarino Palma.
Sempre con la città metropolitana erano previsti i lavori in via Foce e via Poggiomarino. Accanto a questi lavori erano stati programmati e iniziati anche quelli della sostituzione dei lampioni a led e il rifacimento della rete di pubblica illuminazione con Enel Sole, di cui Gravetti rivendica la paternità: un appalto a cui si erano opposti anche membri dell’attuale maggioranza del sindaco Antonio Del Giudice.
L’uomo dell’ex sindaco Rendina conclude invitando l’assessore Zimarra “ad informarsi bene sulla vasca in costruzione dentro la cittadella del Carnevale. A mio parere non ha ben capito di cosa si tratta. Opera già prevista da anni, convoglierà la fogna di piazza D’Anna, quartiere Candarelle e via Piano per incanalarla nella nuova fogna di via Sant’Arcangelo, non su quella esistente”.
La nuova fogna dovrà successivamente essere collegata al collettore sub2 la quale porterà le acque reflue strianesi al depuratore di Angri. A tal proposito Gravetti da appuntamento al suo successore “tra due anni, così come ho dichiarato durante i comizi”.
Negli hashtag e nel saluto della parte finale, l’attuale consigliere comunale del movimento “Esserci” lascia intendere che proseguirà a ritmi serrati la sua attività di vigilanza sull’operato dell’attuale amministrazione comunale.
Raffaele Massa