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PD e Italia Viva, accordo raggiunto sui Comuni al voto

Matteo Renzi con Nicola Zingaretti (D) durante l'apertura della campagna elettorale del Partito Democratico al Teatro Eliseo, Roma, 5 febbraio 2018. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

PD e Italia Viva correranno assieme nei numerosi Comuni della Provincia che saranno chiamati prossimamente a rinnovare i rispettivi Consigli comunali. La burrascosa trattativa è giunta finalmente al capolinea, dopo alcune battute d’arresto registrate qualche settimana fa. D’altronde un accordo sui territori tra i due partiti di Governo, con il patto suggellato in occasione delle imminenti Elezioni regionali attraverso il sostegno al “De Luca-bis”, era nella natura delle cose. Così anche l’ultimo anello della catena è stato congiunto per rendere organica l’alleanza nel variopinto scenario politico.

Se ad Ercolano – storicamente una roccaforte della sinistra – il partito di Renzi incasserà l’appoggio dei dem sul nome del sindaco uscente Buonajuto, altrove il rapporto sarà a parti invertite. Proprio lì, all’ombra del Vesuvio, dove nel mese scorso, una parte del gruppo consiliare del Partito Democratico (di comune accordo col circolo locale), aveva tentato la spallata al primo cittadino renziano, attraverso la presentazione di una mozione di sfiducia, provando così a mettere fine, anzitempo, all’Amministrazione. Un tentativo (poi naufragato) che, su imposizione del Segretario Zingaretti, aveva successivamente costretto il circolo locale del partito a fare un clamoroso passo indietro rispetto alle posizioni apertamente critiche verso Buonajuto, ritirando le firme alla mozione. In altri termini un braccio di ferro che si è maturato a livello locale ma che si è giocato tutto nei corridoi del palazzi romani costringendo il PD a issare su Ercolano bandiera bianca per non mettere a repentaglio i già fragili equilibri di Governo.

Altrove tuttavia la situazione è esattamente inversa, come già anticipato. E’ il caso di Comuni importanti come San Giorgio a Cremano dove l’uscente sindaco dem Giorgio Zinno, candidato a rivestire la fascia tricolore, sarà appoggiato in coalizione anche da Italia Viva. Non a caso, pochi giorni fa, all’inaugurazione della sede di IV si è registrata la partecipazione proprio di Buonajuto nelle vesti di coordinatore provinciale del partito, nonchè dei referenti territoriali Giuseppe Panico e Libera d’Angelo. Stesso discorso per i Comuni di Caivano, Cardito, Mugnano e, probabilmente, anche Frattamaggiore dove i renziani si troveranno a sostenere tutti candidati alla carica di sindaco provenienti dall’area dem.

Discorso a parte, invece, vale per Giugliano, la Città più popolosa dell’area metropolitana dopo Napoli. Italia Viva qui sarebbe restia a ritirare l’appoggio all’uscente sindaco Poziello per sostenere la candidatura del piddino Nicola Pirozzi, Consigliere comunale e metropolitano uscente. Un nodo, questo, che sarà sciolto con molta probabilità nei prossimi giorni ma che non dovrebbe, salvo colpi di scena, registrare alcun particolare ostacolo.

D.R.C.

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