Ed è proprio così, i lettori de il Gazzettino vesuviano e i miei due parenti a Torre Annunziata, vorrebbero sapere novità sul Savoia. Non è una cosa semplice, ma proverò a fare il riassunto delle puntate precedenti:
Si ferma il campionato causa Covid 19 mentre il Savoia è piazzato al secondo posto dietro la corazzata Palermo con 7 punti di ritardo ma con lo scontro diretto da giocare al Giraud e con altre 8 gare alla fine del campionato. Ovvio che l’impresa non si sarebbe presentata facile, ma dopo aver espugnato il Barbera, la gara di Torre si presentava abbastanza abbordabile, anche per l’acciaio della corazzata rosanero che mostrava alcune lacerazioni.
Ma arriva il corona virus e la lega opta per la promozione delle prime classificate, ergo i rosa si trovano in lega pro, mentre i bianchi rimangono in D salvo complicazioni. Eh si, la Lega potrebbe attuare ripescaggi e riammissioni tra le retrocesse dalla C e le seconde in classifica dalla D. In Lega, come in ogni brava istituzione, non c’è accordo sul come fare. Qualche personaggio vorrebbe aiutare le retrocesse, qualcun altro vorrebbe che le società sane, potessero essere ammesse in C e intanto passa il tempo.
Tra i requisiti per l’ammissione, primeggia il fattore campo in ordine secondo i parametri della serie C.
Movimenti sotterranei fanno prevedere che qualche cordata di privati sarebbe disposta a prendere in gestione il Giraud provvedendo alla sua sistemazione, ma anche qui le chiacchiere superano la realtà.
Nel frattempo la società si trincera in un assordante silenzio e nel mentre alcuni calciatori prendono altre strade.
Si sta preparando qualche nuovo squadrone? O chissà un deja vu? Si giocherà in D? o in C? Ora si aspettano gli eventi, ma la solita estate è cominciata, ansie, timori ed altro la fanno da padrone, ma in tutti serpeggia l’istinto dell’araba fenice.
Che strana terra è questa, dove 112 anni di storia calcistica non bastano ad aver una tregua.
Ernesto Limito